Vallisneri, studenti: offese e uno schiaffo per un volantino

30 novembre 2015 | 13:47
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Vallisneri, studenti: offese e uno schiaffo per un volantino

“Il liceo Vallisneri è antifascista”: è questo lo striscione apparso ai cancelli della scuola di Lucca, dove sabato scorso (28 novembre) sarebbe avvenuto un diverbio, condito da insulti e di un ceffone, per un volantinaggio di un gruppo di giovani estranei alla scuola sulla prima guerra mondiale. La polizia che era presente sul posto nell’ambito di controlli agli istituti scolastici si è fermata dopo aver assistito al diverbio e ha identificato i presenti, informandoli della possibilità di sporgere querela. Denuncia che finora non è stata formalizzata da alcuna delle due parti in causa. A raccontare l’episodio è il collettivo autonomo studenti lucchesi, che su Facebook fa accuse specifiche.

“Distribuivano volantini che inneggiavano a una delle ‘pagine più belle di eroismo nazionale’, la prima Guerra Mondiale, che sappiamo tutti essere stata una delle più grandi catastrofi econominche, politiche e sociali in tutta Europa. Alcuni compagni presenti sono subito accorsi al cancello principale per ribadire gli ideali di libertà e antifascismo di cui la nostra scuola si è sempre fatta portavoce ed è stato in quei minuti che questo gruppo di persone si è rivelato per quello che è realmente, vili e sporchi fascisti. Sono subito iniziate le minacce e provocazioni a cui noi abbiamo risposto pacificamente sottolineando e ribadendo il carattere antifascista del nostro liceo: poco ci è voluto per arrivare a quello che pare essere il loro unico modo per esprimere i loro ideali. A un compagno è arrivata una manata e una compagna è stata offesa pesantemente, sono queste le uniche cose che questi fascisti riescono a fare: picchiare e insultare”. “Non è certo il :primo episodio – avverte il Collettivo autonomo studenti lucchesi – di violenza fascista a Lucca è da un po’ di tempo ormai che la tensione aumenta, loro vogliono risvegliare le coscienze,noi vogliamo risvegliare le menti, loro operano con la violenza, noi dobbiamo rispondere con la cultura”. Per questo motivo quanto accaduto sabato scorso sarà al centro del ritrovo fissato per giovedì dalle 13 alle 14 al campo da baseball del liceo.