Tagli ai patronati, volantinaggio della Cgil al mercato

3 dicembre 2015 | 15:31
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Tagli ai patronati, volantinaggio della Cgil al mercato

Sabato mattina (5 dicembre) la Cgil, il patronato Inca e il Caaf effettueranno un volantinaggio al mercato settimanale di Lucca per informare la cittadinanza rispetto ai tagli previsti dal governo nella legge di stabilità 2016. Nelle stesse modalità i sindacati saranno presenti anche giovedì prossimo ai mercati di Viareggio e Castelnuovo di Garfagnana. “Riteniamo – spiega Massimo Matteoni di Inca Cgil – che sia importante informare i cittadini rispetto allo scenario che si potrà avere dal 1 gennaio 2016. Il governo ha previsto un taglio ai finanziamenti di tutti i patronati di 48 milioni che si vanno ad aggiungere ai 35 milioni già approvati dalla precedente legge di stabilità. Quest’anno si prevede inoltre un taglio anche ai centri di assistenza fiscale pari a 100 milioni”.

“Alla Camera sono stati presentati emendamenti che porterebbero i tagli ai patronati a 28 milioni e ai Centri di Assistenza Fiscale di 40 milioni. Siamo fortemente convinti – prosegue il sindacalista – che questi emendamenti non bastino, perché comunque con i tagli previsti si dovrà prevedere una riduzione dei servizi offerti alla cittadinanza. Il Governo, per compensare detti tagli, ha promosso decreti ministeriali che vanno a riformare i patronati. I decreti citati prevedono un contributo economico degli utenti ai servizi offerti. La Cgil è assolutamente contraria a richiedere contributi economici all’utenza. La gratuità dei patronati è un pilastro fondamentale dell’attuale sistema sociale. Generalmente presso i nostri uffici si presenta la fascia più debole della cittadinanza che di fronte all’attuale crisi economica deve già far fronte a molteplici situazioni di difficoltà. Richiedere al cittadino un contributo economico per fare una domanda di assegni familiari o per controllare la propria posizione contributiva è un segno tangibile della disattenzione che ha l’attuale Governo verso i lavoratori e i pensionati. Inoltre i patronati in questi anni hanno fatto fronte per la cittadinanza ai tagli e alle riduzioni di organico che sono stati effettuati presso gli istituti prevdenziali e assistenziali. Oggi di fronte ad un indebolimento dell’Inps si vuole affiancare un indebolimento dei patronati. L’Inca Cgil di Lucca ogni anno presenta circa 25.000 domande agli Istituti. Di fronte a certi tagli dovremmo attestarci intorno a 20.000-21.000 pratiche per la riduzione del servizio che dovremo effettuare. Le restanti 4-5.000 pratiche chi le presenterà per gli utenti? Gli altri patronati sono nella stessa nostra condizione e gli Istituti che devono ricevere dette domande non sono in grado di assorbire un aumento di domanda presso gli sportelli. Il risultato sarà una serie di diritti non acquisiti perchè non richiesti. La soluzione può essere quella di farci pagare per certi servizi? Crediamo di no e invitiamo la cittadinanza a riflettere su questi argomenti e ai parlamentari lucchesi di esporsi e dichiarare pubblicamente la propria posizione”.