Rifiuti, la tariffa puntuale mitigherà gli aumenti 2016

4 dicembre 2015 | 14:30
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Rifiuti, la tariffa puntuale mitigherà gli aumenti 2016

La tariffa dei rifiuti nel Comune di Lucca cambia volto. E lo fa grazie alla trasformazione della raccolta che negli ultimi anni ha portato il “porta a porta” in tutte le frazioni del territorio, mettendo così nelle condizioni il Comune di Lucca di passare dal prossimo anno alla tariffazione puntuale. Il pagamento, insomma, non sarà più un tributo imposto dal Comune e i cui introiti vengono trasferiti a Sistema Ambiente ma una tariffa per un servizio che sarà la stessa azienda partecipata dal Comune di Lucca a riscuotere. Con dei vantaggi per i cittadini. Perché scatterano dei meccanismi premiali per chi differenzia di più e meglio sotto forma di sconti agli utenti: sconti che entreranno in vigore da 2017 come conguaglio (in positivo) rispetto a quanto pagato nel 2016.

Di tutto questo si è parlato oggi nella commissione congiunta bilancio e lavori pubblici in sala biblioteca di Palazzo Orsetti, alla presenza dell’assessore all’ambiente Francesco Raspini e dei vertici di Sistema Ambiente, il presidente Matteo Romani, il consigliere Marco Cecconi e il direttore Roberto Paolini.
Ed è stata anche l’occasione per presentare il piano economico e finanziario dell’azienda per il prossimo anno, che ha come ricaduta diretta quella di determinare la tariffa a carico dei cittadini.
“Innanzitutto – spiega l’assessore Raspini – c’è da dire che il 2015 si potrebbe chiudere con minori costi rispetto a quanto indicato nel piano economico e finanziario per l’anno in corso di circa 486mila euro. Un bilanciamento fra maggiori costi e minori spese rispetto a quanto preventivato da cui il comune di Lucca prevede di scomputare circa 250mila euro in attesa del consuntivo di bilancio”. Per il futuro, anche per l’estensione del porta a porta a tutto il territorio comunale, invece, è previsto un aumento di costi che si ripercuoterà sulle tariffe: “Sul piano economico e finanziario del 2016 – spiega Raspini – inciderà l’estensione del porta a porta ai quartieri 5 e 6 e al quartiere 8 che quest’anno hanno inciso solo per una frazione e che invece incideranno per tutti e 12 i mesi del 2016. Inoltre dall’1 gennaio prossimo i Comuni di Bagni di Lucca e di Coreglia non saranno più con Sistema Ambiente e quindi i costi fissi andranno ripartiti fra meno soggetti per un aumento di 250mila euro. Si risperimerà, invece, una cifra intorno ai 100mila euro per la raccolta del verde, anche prevedendo il pagamento di una piccola cifra mensile per chi fa richiesta di nuovi bidoni e ci sarà un costo minore per la raccolta dell’indifferenziato che sarà praticamente pareggiata dai maggiori costi della raccolta differenziata. Sistema Ambiente risparmierà anche 75mila euro di Tosap per l’eliminazione dei cassonetti dalle strade”.
Il totale dei costi previsto per l’azienda nel 2016 è quindi di 21.334.000 euro a fronte dei 21.887.000 del 2015. La differenza, però, sta nel fatto che il triuto era già comprensivo di Iva mentre con la tariffazione puntuale l’Iva andrà calcolata a parte e la cifra dei costi da coprire con tariffa sarà dunque di 23.479.000 euro con un aumento del 7,88% rispetto al 2015. Una cifra che, però, non inciderà tutta nelle tasche dei cittadini. In questo senso è stata fatta una simulazione di cosa cambierà effettivamente per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche. La cifra media annua per le utenze domestiche salirà a 296 euro, con un aumento del 3,10 per cento. Per le utenze non domestiche, invece, l’aumento sarebbe del 9,39 per cento ma per chi è titolare di partita Iva c’è la possibilità di scaricarla come costo e questo comporterà, in media, la diminuzione della tariffa dello 0,56%, circa 10 euro ad attività produttiva. Per le utenze domestiche, inoltre, c’è anche da aggiungere che le bollette, che sulla carta sarebbero dovute aumentare del 4,83%, in realtà avranno un’incidenza minore grazie all’emersione di nuove utenze prima sconosciute all’azienda, circa 700, che hanno determinato un minore aumento complessivo. “Il tutto sulla base del principio – commenta Raspini – del pagare tutti per pagare meno. In sintesi, insomma, aumentano i costi da piano finanziario ma si risparmia per la possibilità delle imprese di recuperare l’Iva e per il recupero dell’evasione che assottiglia l’aumento per le utenze domestiche”.

Come funziona la tariffazione puntuale
Attualmente cittadini e imprese pagano sulla base di una tariffazione presunta che si basa sui metri quadri di abitazioni e negozi e a seconda della tipologia di attività. Dal 2016 tutto cambierà: “Prevederemo a valle – spiega Raspini – un meccanismo di sconto basato sul numero degli svuotamenti del bidoncino grigio dell’indifferenziato. Il consiglio comunale dovrà indicare un numero standard di esposizioni, che prevediamo sia di 52. Per ogni esposizione in meno sarà previsto uno sconto, pur prevedendo un numero minimo di conferimenti per evitare comportamenti scorretti. Tutto questo sarà possibile grazie alla presenza di un chip Rfid riconosciuto dal mezzo che passa per la raccolta. Inizialmente si tratterà di importi piccoli di sconto poi dal 2017 sarà possibile congegnare meccanismi più sofisticati”.

Sedi nuove e investimenti
Sistema Ambiente è pronta a cambiare sede. Troppe, infatti, le criticità del sito attuale di Borgo Giannotti che hanno portato anche a una diffida da parte del Comune dopo che Arpat ha rilevato soglie di rumore troppo alte nel contesto urbano in cui sono collocati i capannoni. “La struttura – ha spiegato il consigliere Marco Cecconi – non è più compatibile con lo sviluppo di edilizia privata tutto intorno. Per questo stiamo per concretizzare per un capannone della Cipriano Costruzioni a San Pietro a Vico dove spostare la sede di Borgo Giannotti che tornerà invece nella disponibilità del Comune che attualmente percepiva un canone di 230mila euro l’anno. “Per l’immobile da acquisire – dice il presidente Romani – inizialmente periziato per 3,2 milioni di euro abbiamo presentato una manifestazione di interesse da 2,5 milioni di euro. Si tratta di un capannone che risponde alle nostre necessità logistiche e inoltre è anche un momento buono per effettuare un investimento immobiliare. Il risparmio di 230mila euro l’anno di canone, inoltre, ci potrebbe valere quasi come un mutuo per l’acquisto”.
Dubbi, sul tema, da parte delle opposizione. Marco Martinelli di Forza Italia si interroga sull’opportunità di un avviso pubblico per la ricerca di un immobile adeguato invece di una trattativa privata: “Così – ha detto – si poteva innescare una competizione sul mercato per permettere anche di spendere cifre minori”.
Novità anche per la sede di Nave. Anche in questo caso è arrivata alla società un’ingiunzione per la eccessiva presenza dei gabbiani intorno al sito di stoccaggio dei rifiuti: “Esiste già – ha aggiunto – Cecconi – un progetto esecutivo per portare al coperto l’organico e l’indifferenziato per un investimento da 700mila euro. C’è poi la questione dei 45mila metri quadri di terreni già comprati dall’azienda che però hanno un vincolo idrogeologico dell’autorità di bacino. Su questi stiamo valutando la possibilità di costruire un impianto per migliorare la raccolta”.

Insomma, grandi manovre intorno all’azienda dei rifiuti del Comune di Lucca. Adesso il piano economico e finanziario, anche in vista dell’adozione anticipata, come nelle intenzioni dell’amministrazione, del bilancio preventivo del 2016, dovrà passare per l’approvazione da una nuova seduta della commissione, già in programma per venerdì prossimo e poi dal consiglio comunale. E anche a Lucca inizierà l’era della tariffazione puntuale.

Enrico Pace