Capannori, ecco le telecamere contro l’abbandono di rifiuti

Sono in fase di noleggio le telecamere mobili per salvaguardare l’ambiente dai vandali che abbandonano i rifiuti a Capannori. L’amministrazione Menesini, quindi, sta concretizzando l’impegno preso per mantenere pulito il territorio, non solo con un’accurata scelta dell’apparecchiatura tecnologica, ma anche con la definizione di un pacchetto per la cura e manutenzione del servizio in modo che siano tutelate tutte le aree che, in questi anni, sono state individuate da Ascit come quelle più soggette ad abbandono dei rifiuti.
Nei primi mesi del prossimo anno, le telecamere mobili saranno posizionate sul territorio per contrastare le situazioni di degrado provocate dal comportamento incivile di alcune persone. Un progetto importante che si pone l’obiettivo di creare un deterrente per coloro che abbandonano i rifiuti, e quindi permettere al Comune e all’azienda Ascit di garantire un miglior decoro urbano e una migliore tutela dell’ambiente. L’assessore all’ambiente Matteo Francesconi e il presidente di Ascit Maurizio Gatti hanno voluto approfondire bene la questione, scegliendo telecamere di alta tecnologia e mettendo a punto un piano chiamato Capannori pulita, che garantirà un servizio di controllo strutturato sulle azioni incivili di alcuni.
“Le telecamere rappresentano una delle azioni a cui stiamo lavorando per garantire pulizia sul territorio – dice l’assessore Francesconi –. Fortunatamente non abbiamo situazioni preoccupanti, ma la nostra lotta all’abbandono dei rifiuti è massima e non prevediamo sconti per nessuno. Capannori oggi è un modello di virtuosismo ambientale, grazie all’importante lavoro che ogni giorno compiono i cittadini. Come amministrazione, ci teniamo a valorizzare il loro impegno, assicurando loro un territorio bello, pulito e sostenibile. Per questo già dall’inizio dell’anno nuovo parte una vera e propria lotta contro i vandali, utilizzando anche due telecamere mobili da far girare 24 ore su 24 sull’intero territorio capannorese”.
Secondo il programma di Comune ed Ascit, le telecamere mobili dovranno spostarsi nei vari punti critici presenti sul territorio, e già mappati da Ascit, senza che coloro che abbandonano i rifiuti sappiano in anticipo in quale zona saranno presenti e a quale ora, sebbene in prossimità delle telecamere, così come prevede il codice in materia di protezione dei dati personali, sarà posto un cartello di avviso di area videosorvegliata.
“E’ fondamentale che non si sappia prima dove gireranno le telecamere – spiega il presidente Gatti – perché anche questo rappresenta un deterrente per i malintenzionati. Stileremo un programma interno dei luoghi e dei percorsi che le telecamere dovranno fare ogni giorno e ogni notte, senza però renderlo pubblico. Abbiamo già mappato i siti dove con più frequenza si verifica il fenomeno dell’abbandono. Sono molto soddisfatto che questa operazione stia giungendo a conclusione, perché sono certo che le telecamere mobili avranno effetti positivi immediati”.
Quando le telecamere mobili entreranno in funzione rappresenteranno anche un deterrente per coloro che – nel bivacco delle serate estive e non solo – ha la tendenza a fare sporcizia nei parchi e nei giardini pubblici. Per Comune ed Ascit, infatti, le telecamere dovranno contribuire per la tutela dell’ambiente e per la cura del territorio a trecentosessanta gradi.