A lavoro in Blablacar e fondi per i camini contro lo smog

10 dicembre 2015 | 10:00
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A lavoro in Blablacar e fondi per i camini contro lo smog
A lavoro in Blablacar e fondi per i camini contro lo smog
A lavoro in Blablacar e fondi per i camini contro lo smog
A lavoro in Blablacar e fondi per i camini contro lo smog

“Sono venuto qui oggi a inquinarmi un po’, ma l’ho fatto per essere vicino ad amministratori e cittadini di tutta la Piana, perché la nostra voce si senta più forte”. Una battuta del sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi fatta davanti alla centralina di rilevamento di via Piaggia, che dà l’idea di come l’aria sia una priorità. Oggi, nel giorno in cui si segnala lo sforamento numero 49 dall’inizio dell’anno dei limiti delle concentrazioni di polveri sottili, i comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo hanno presentato la dichiarazione di guerra allo smog. Un piano di provvedimenti, da deliberare in un paio di settimane, che passano per la mobilità condivisa, incentivi e divieti.

Basta targhe alterne. Una soluzione che non piace a nessuno, ad Altopascio in particolare: “Il sabato e la domenica il traffico è ridotto – spiegano l’assessore Francesco Fagni e il sindaco Maurizio Marchetti – e, poi, noi emettiamo l’ordinanza, ma in paese passa l’autostrada. Serve un intervento forte della Regione”. Una strategia degli enti sovracomunali, l’hanno chiesta e la chiederanno ancora in modo forte i cinque comuni insieme, che, insieme, sperano di sensibilizzare in modo più forte anche i cittadini: “Stiamo iniziando un percorso difficile e lungo – ha detto il vicesindaco di Porcari Leonardo Fornaciari -. Sappiamo che i risultati non saranno immediati, ma andava iniziato e noi abbiamo deciso di farlo”.
Il primo passo sarà quello di scrivere una lettera alla società di car pooling più utilizzata in Italia, Blablacar per chiedere se può svolgere la sua funzione con uno spazio ad hoc per gli spostamenti nella Piana di Lucca in modo da incentivare tutti i cittadini a condividere le auto per il tragitto casa-lavoro. In secondo luogo, le aziende di raccolta rifiuti di queste amministrazioni (quindi Ascit e Sistema Ambiente) svolgeranno il ritiro delle potature e degli sfalci, in modo da disincentivare completamente l’abbruciamento dei rami e delle legna nei campi: Capannori e Lucca hanno voluto sottolinare come spesso facciano multe per i fuochi all’aperto. Terza azione concreta, i cinque Comuni metteranno a disposizione delle rispettive comunità degli incentivi economici per l’ammodernamento del caminetto, affinché più famiglie possibili passino all’utilizzo di caminetti non inquinanti. Sono queste le tre misure chiave e innovative inserite nel piano d’attuazione comunale (Pac) e varate dai cinque Comuni coinvolti. Per la prima volta, le amministrazioni comunali di questi territori danno il via a un progetto di contrasto alle polveri sottili. La strategia adottata si basa sui risultati emersi dall’indagine della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, commissionata ad hoc dalle amministrazioni locali, e mira ad incidere sulla bruciatura della legna e sulla riduzione delle macchine in circolazione nella Piana.
“Con oggi inizia un lavoro concreto, di prospettiva ed efficace per migliorare la qualità dell’aria nel nostro comprensorio – dicono gli amministratori dei cinque Comuni –. Finalmente, infatti, siamo tutti compatti ad assumere le stesse azioni per contrastare il fenomeno delle polveri sottili e abbiamo compiuto scelte innovative. I dati ci confermano che l’abbruciamento della legna costituisce la causa principale delle emissioni di Pm10. Per questo, abbiamo puntato molto la strategia di lotta alle polveri sottili sull’evitare la combustione della legna, fornendo incentivi per la conversione dei caminetti tradizionali in altri non inquinanti e realizzando la raccolta delle potature e degli sfalci. Accanto a questo, sappiamo che l’altra direttrice su cui come pubbliche amministrazioni possiamo lavorare per contrastare lo smog è la creazione di una reale mobilità sostenibile nella Piana. Un progetto ambizioso che però già si sostanzia in azioni concrete come i mezzi elettrici per il trasporto delle merci, il potenziamento del trasporto pubblico locale e che adesso ci vede impegnati a strutturare nella Piana un servizio di car pooling che possa stuzzicare più cittadini possibili a sperimentarlo. Per fare questo, scriveremo a Blablacar, già utilizzato da numerose persone, se vorrà fornire un servizio ad hoc sui nostri territori. In questo modo non chiederemo ai cittadini di scaricare nuove app con funzionalità ristrette, poiché potranno utilizzare quella già presente sui loro smartphone. La lotta allo smog passa da tante azioni. Noi stiamo facendo la nostra parte, invitiamo i cittadini a partecipare nell’interesse di tutti. Il diritto alla salute non è negoziabile, è una priorità assoluta”.
Accanto alle innovazioni contenute dal Pac condiviso dai Comuni, il piano prevede anche la continuazione degli interventi già praticati dalle amministrazioni comunali: la realizzazione di rotatorie, piste ciclabili e marciapiedi, che sono progetti che vanno ad incidere sulla qualità dell’aria, il messaggio informativo nelle case per ricordare le buone pratiche in materia di qualità dell’aria, rendere fisso il divieto di abbruciamento nel periodo tra 31 ottobre e 31 marzo. Solo l’inizio, però, di una serie di provvedimenti che i sindaci proporranno, anche tramite ordinanza: “Allo studio – spiegano l’assessore all’ambiente di Capannori Matteo Francesconi e quello di Lucca Francesco Raspini – c’è l’idea di sostituire il provvedimento delle targhe alterne con quello di vietare la circolazione alle auto con meno di tre persone a bordo. Non sappiamo ancora se sarà fattibile, ma sarebbe d’aiuto per educare le persone”. “Con incentivi – aggiunge Francesconi – per chi usa la bici, da attivare già dal 2016”.
E proprio oggi, il sindaco di Capannori Luca Menesini è arrivato in bicicletta. (e.ven.)