118, il 19 gennaio la centrale di Lucca va in Versilia






di Roberto Salotti
Ormai è ufficiale: la centrale operativa del 118 di Lucca chiuderà i battenti il prossimo 19 gennaio, data in cui avverrà lo “shift” del servizio emergenza urgenza e il trasferimento alla centrale unica della Versilia, da cui, dal 1 dicembre scorso, si gestiscono anche gli interventi per Massa Carrara. Qualche giorno prima, e precisamente il 12 gennaio, si comincerà con il trasferimento dei servizi ordinari che saranno presi in carico dalla nuova centrale integrata, attraverso un apposito numero verde che verrà ufficializzato prima del completamento dell’accorpamento. Alla nuova struttura che fa capo all’ospedale unico della Versilia conferiranno i loro servizi ben 65 associazioni di volontariato su tutto il territorio: attualmente sono 46, tra quelle operanti in Versilia e nella provincia di Massa Carrara.
Dopo almeno tre rinvii, adesso è la volta buona, perché le date sono divenute ufficiali: l’accorpamento delle centrali uniche del 118 da 12 a sei è l’effetto della riforma regionale della sanità sulla falsariga delle nuove Asl di area vasta. Ma anche il nuovo assetto che assumerà la gestione del servizio di emergenza urgenza è considerato transitorio perché l’obiettivo finale è quello di giungere a tre sole centrali 118 su tutto il territorio regionale. Lucca ha perso la “sfida” ormai da tempo, e l’addio al 118 non è una novità. Ora dalla carta si passa ai fatti: la nuova centrale unica a regime gestirà un territorio amplissimo di circa 600mila abitanti residenti a cui vanno aggiunti, specie nei mesi estivi, i turisti che tradizionalmente affollano la Versilia. Un lavoro immane, cui verrà in soccorso la tecnologia. Lo spiega bene Andrea Nicolini, medico del 118 e responsabile della centrale operativa, che ha seguito già la delicata fase dell’accorpamento con Massa: “Quello che è stato possibile fare a livello tecnologico è stato fatto – commenta -: tutto è informatizzato dalla presa in carico degli eventi, fino alla loro gestione”. E presto, dai primi mesi del 2016, arriveranno anche i tablet per il servizio di emergenza urgenza alle associazioni di volontariato: “In questo modo – spiega ancora Nicolini – la centrale operativa invierà all’ambulanza tutti i dati dell’intervento, compresa la mappa e il percorso per raggiungere l’obiettivo, in modo da sfruttare il tablet anche come navigatore. Questo sistema, infatti, consentirà anche di geolocalizzare le ambulanze direttamente dalla centrale. L’operatore potrà anche correggere, se necessario, il tragitto dell’ambulanza o del mezzo di soccorso o selezionare in maniera immediata il mezzo più vicino alla località per cui viene richiesto l’intervento del 118”.
Nulla è stato lasciato al caso: gli operatori sono stati formati al nuovo sistema di gestione dell’emergenza, che fa dell’informatica uno dei suoi punti di forza. Ovviamente, resterà alle associazioni del territorio la ormai tradizionale conoscenza del territorio ma anche esse saranno spinte ad utilizzare un linguaggio tecnologico necessario ad ottimizzare l’intervento e i suoi tempi. La centrale unica avrà a disposizione 18 infermieri, 6 medici e due operatori tecnici. Durante ogni turno giornaliero saranno a disposizione della centrale tre postazioni di triage infermieristico, due postazioni di operatore tecnico per la movimentazione dei mezzi e un medico. In più saranno presenti gli operatori tecnici per i servizi ordinari (quindi non legati all’emergenza urgenza), come trasporti ordinari e guardie mediche. Sarà possibile utilizzare il servizio contattando un apposito numero verde, uguale per le tre aree che andranno accorpate.
FOTO – La centrale unica del 118 in Versilia