Ex Lorenzini, direzione lavori a Polis (che deve chiudere)

E’ una società da liquidare, ma il Comune non ne può fare a meno – almeno provvisoriamente – per risolvere il caso dei lavori lumaca all’ex caserma Lorenzini. Dopo aver revocato l’incarico della direzione del cantiere alla Servizi Tecnologie Sistemi Spa per “inadempimento contrattuale”, a seguito di una sfilza di richiami e diffide in una direzione e nell’altra, la dirigente dell’urbanistica del Comune di Lucca Antonella Giannini corre ai ripari e affida la direzione proprio a Polis Spa.
Una società che del resto è già coinvolta nel cantiere perché le era stato affidato uno studio ingegneristico sul progetto, a inizio gennaio rivisto e corretto a seguito della necessità di rifinanziare con la Regione Toscana i cosiddetti progetti Piuss che all’ex Lorenzini, nello specifico, prevedono la realizzazione del centro congressi e dell’asilo nido, compreso il restauro del Museo del Fumetto. I ritardi del cantiere erano sotto gli occhi di tutti, ma ieri (11 dicembre) l’amministrazione ha deciso di mettere la parola fine con la prima ditta mandataria, revocando la direzione dei lavori. Per non far bloccare altri mesi il cantiere, oggi la Giannini ha provveduto a trovare un sostituto d’urgenza: nessuna professionalità interna all’ente, dove non ci sono le competenze necessarie. Le si è trovate però nella società in house, oggi guidata – dopo le dimissioni del cda – dall’amministratore unico David Ninci. Il quale, sentito dagli uffici comunali, ha dato l’ok.
Ma si tratterà soltanto di una soluzione ponte, da lunedì (14 dicembre) fino al 31 gennaio prossimo. Entro quella data, infatti, il Comune conta di riaffidare la direzione del cantiere attraverso una apposita gara. Nell’attesa, si cercherà di non perdere tempo o meglio di rimettere (in parte) quello che si è perduto, come ha sostenuto il Comune nell’atto in cui giustifica la rescissione del contratto con la ditta incaricata della direzione dei lavori.
Nel frattempo l’incarico sarà affidato all’ingegner Pietro De Bonis, funzionario alle dirette dipendenze di Polis. Che però si è già visto affidare il servizio ingegneristico di supporto al Rup. Nessun problema. Quell’incarico sarà chiuso domani – sancisce la dirigente nell’atto di affidamento a Polis della direzione dei lavori – di modo che lunedì mattina l’ingegnere possa prendere incarico nella sua nuova veste.
Il rischio è che con una nuova gara alle porte i tempi si allunghino ancora, nonostante l’amministrazione comunale si sforzi in tutti i modi di rassicurare. E’ inevitabile poi farsi qualche domanda anche su Polis. La società – ormai è deciso – sarà chiusa, dopo il dietrofront della maggioranza, che inizialmente pensava di trasformarla in Stu, una società di trasformazione urbana cui sarebbe calzato a pennello l’incarico all’ex Caserma Lorenzini. Che oggi le viene comunque riconosciuto, sia pure in circostanze di emergenza e di urgenza – lo sottolinea la stessa Giannini -, e soprattutto in una fase transitoria verso una nuova gara.