Ex Finanza, avanti la variante. Vecchia Guardia, nuova asta

L’ex Vecchia Guardia tornerà un’altra volta all’asta. Con una variante al piano delle alienazioni 2016-2018, presentato in una prima bozza stamani (14 dicembre) alla commissione bilancio del Comune. Questo perché il programma preliminare delle alienazioni comunali era stato redatto prima dell’asta del novembre scorso in cui l’immobile sul parco fluviale, insieme ad un rustico ad Arsina e ad una abitazione in via del Tirassegno, è andato invenduto. Per uno di essi – quello ad Arsina – si procederà alla vendita attraverso una trattativa privata che è già ben avviata.
Il piano è stato illustrato dall’assessore Antonio Sichi. Quest’anno si presenta come un documento piuttosto scarno, ma solo in virtù dell’asta (2015) andata deserta il 10 novembre, che non ha consentito di inserire alcuni immobili prima di conoscerne l’esito e per la necessità dettata dalla normativa di accorciare i tempi. “I tre immobili messi all’asta il 10 novembre scorso – spiega Sichi – non sono stati acquistati. Si tratta di un rustico ad Arsina, dell’immobile dell’ex Vecchia Guardia e dell’immobile in via del Tirassegno. Sul primo c’è una manifestazione di interesse da parte di compratori olandesi: è un rustico con 8mila metri quadrati di oliveto annesso, da ristrutturare. In questo caso andiamo alla vendita per 171 mila euro, anche perché dopo l’asta abbiamo emesso l’annuncio di vendita tramite trattativa privata con ribasso del 10%. Servirà poi una variazione per inserire nel piano i beni non venduti nel 2015. Sull’ex immobile della guardia di finanza, invece, si sta concludendo la variante urbanistica per consentirne l’uso privato e quando sarà pronto lo inseriremo nel piano. Lo stesso avverrà per quello in via del Tirassegno”. Ne consegue che, ad oggi, nel piano sono inseriti soltanto due immobili: quello dell’ex carrozzeria in via Brunero Paoli e la parte Piuss dell’ex Manifattura tabacchi. Ad inizio anno nuovo è prevista una ricognizione di tutti i beni alienabili. La pratica passa con un non voto (Leone), 4 favorevoli ed 1 voto contrario.
Altra pratica da votare è quella relativa ai debiti fuori bilancio, relativi a crediti di dieci anni fa vantati dalla Metro Srl e di cui la commissione ha già ampiamente discusso (Leggi). La pratica viene posta in votazione e passa con 4 favorevoli. 2 non partecipano (Martinelli, Leone).
C’è stato poi da discutere sull’approfondimento al bilancio 2016 e sul Dup. “Abbiamo esaminato il parere dei revisori e la nota integrativa – spiega Cecchetti – quest’anno ricordo che ci sarà il tema della Tasi da discutere: abbiamo ipotizzato che le entrate siano le stesse dell’anno scorso”. Il consigliere forzista Marco Martinelli chiede lumi sulla differenza del dato della spesa corrente negli ultimi tre anni, nel complessivo. “Siamo al preventivo – osserva Cecchetti – abbiamo il dato del consuntivo 2014, il preventivo assestato 2015 e il preventivo 2016, che sono non confrontabili perché nella spesa corrente ci sono anche tutti i trasferimenti statali e regionali ipotizzati nei preventivi, il confronto omogeneo è nel consuntivo”. Le singoli voci variate saranno comunque presentate venerdì (18 dicembre), nel prossimo incontro della commissione. Il confronto verrà operato prendendo in considerazione il consuntivo 2014, l’assestato 2015 ed il preventivo 2016.