Antenne telefonia, stop al Far West e controlli su emissioni

15 dicembre 2015 | 21:08
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Antenne telefonia, stop al Far West e controlli su emissioni

Il programma delle aree preferenziali per l’installazione delle antenne radio base di telefonia è una realtà. L’ok è arrivato da un consiglio comunale in cui erano presenti solo tre esponenti delle opposizioni dopo un breve dibattito in cui è emersa anche la necessità di un costante monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche delle antenne anche dopo la loro installazione e al di là dei valori indicati dai gestori.

Ad illustrare il programma è stato l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini che, dopo aver illustrato l’iter, passato dalle riunioni dell’osservatorio per la telefonia, alla presenza anche dei gestori, e una serie di riunioni sul territorio e dalla pubblicazione sulla piattaforma “Fabbrica del cittadino” del Comune di Lucca, quindi dalla verifica di assoggettabilità alla Vas e da una serie di indicazioni giunte da Arpat e Autorità di Bacino.
“Nello specifico il documento in discussione – ha detto Raspini – ha individuato le aree dove le aziende potranno installare i nuovi impianti. Si è deciso di non dotare però questo atto di valenza urbanistica. Si tratta non di un piano ma di un programma, con una sua formalità, anche se abbiamo intenzione di recepirlo negli atti urbanistici quanto prima. Dargli valenza urbanistica, infatti, avrebbe fatto perdere altro tempo e fatto proseguire nella situazione di incertezza che, peraltro, permetteva ai titolari di concessione di proseguire ugualmente con le localizzazioni”. Fuori dal testo, invece, il regolamento per la concessione di installaione di antenne radio base fuori dalle aree preferenziali, documento che non è ancora passato dalla discussione nell’osservatorio.
Soddisfatto del lavoro fatto in questi mesi il consigliere di maggioranza Paolo Moriconi del Pd: “E’stato fatto un grande lavoro – dice – in commissione e nell’osservatorio per il bene dei cittadini e delle aziende. Il piano che andiamo ad approvare dà delle indicazioni condivise dagli operatori e anche dalle associazioni ambientaliste e questo è un fatto molto positivo. Perché si esce dal Far West e si dà un beneficio a tutti i cittadini”. Moriconi, assieme ai consiglieri Marchello Allegretti di Lucca Civica e Nicola Buchignani di Alternativa Civica per il centrodestra, ha presentato anche un ordine del giorno in cui si invita l’amministrazione si impegni a farsi promotrice “nei confronti dell’Arpat, ad una puntuale rete di monitoraggio della quantità di radiazioni elettromagnetiche e dei campi elettrici presenti sul territorio comunale”, perché, ha spiegato Moriconi “ci possono essere dei campi che possono provocare dei danni per cittadini e lavoratori”.
Necessità di monitoraggio ritenuta importante anche dal consigliere del gruppo misto Pini mentre Roberta Bianchi, nel valutare positivamente il percorso per la pianificazione, ha chiesto se l’amministrazione avesse compiuto una verifica sulla coerenza urbanistica delle installazioni.
Prima del voto (19 favorevoli e due astenuti sul testo, unanimità sull’ordine del giorno di Moriconi & Co) è toccato all’assessore Raspini rispondere alle osservazioni: “L’amministrazione è sensibile – ha detto – sul tema del monitoraggio anche se nel Comune non abbiamo le competenze tecniche per farlo Valuteremo, comunque, se ricorrere ad Arpat a a qualche altro ente ma in qualche modo faremo sia per quanto emerso dall’osservatorio, sia per l’ordine del giorno. Il tutto a partire dalle zone più problematiche, come quelle nelle vicinanze delle scuoe e dei tribunali”. Quanto alla questione urbanistica Raspini ha sottolineato la scelta “politica” di aggiornare il piano e stabilire con chiarezza i luoghi che vanno bene per le installazioni: “Gli altri atti in contrasto – ha concluso – di dovranno adeguare”.