Caro scuola e riforma, studenti in corteo in città – Foto






Tornano in piazza i ragazzi del Collettivo autonomo studenti lucchesi. Per protestare contro la “Buona scuola” di Renzi e della Giannini e per chiedere più spazi per i giovani in città. La mobilitazione è scattata alcuni giorni fa con occupazioni e autogestioni al liceo scientifico Vallisneri e al Passaglia – sia al liceo che all’istituto d’arte. Stamani (18 dicembre) dalle 9 i giovani hanno iniziato a radunarsi in piazzale Verdi dove poi poco prima delle 10 è partito il corteo che ha attraversato il centro storico della città. Oltre 50 i manifestanti che si sono presentati all’appuntamento, in gran parte rappresentanti dei collettivi studenteschi.
Nel mirino anche il caro scuola e la mercificazione dell’istruzione che, secondo gli studenti, si starebbe privatizzando con le riforme introdotte dal governo. Con questa iniziativa, poi, gli studenti hanno voluto mettere in evidenza anche i problemi degli istituti locali ma anche la ormai annosa questione della mancanza di spazi per la socialità destinati ai giovani. Il corteo ha raggiunto piazza Napoleone poi gli studenti hanno proseguito verso piazza San Giusto e da qui hanno percorso via Fillungo, raggiungendo poi piazza San Pietro Somaldi e infine piazza San Martino.
Una manifestazione caratterizzatadalla scarsità dei numeri tra i partecipaanti e che comunque si è svolta serenamente senza disordini nonostante il forte dispiegamento di forze dell’ordine. Sulla questione i ragazzi delcollettivo hanno speigato: “Il fatto che siamo pochi questa mattina dimostra che gli studenti non si informano, l’apatia di questa città e che tutto si ferma sui Social, magari i nostri compagni non partecipano alla manifestazione ma poi protestano su Facebook, questa è l’assurdità. La manifestazione arriva alla fine del tentativo di protesta interno ad alcune scuole lucchesi dove le occupazoni sono state boicottate dalla maggioranza degli studenti, non tanto per le ragioni della protesta largamente condivise, quanto per le forme di protesta che invece non sono state capite dai nostri compagni. Noi ovviamente ci dissociamo da qualunque forma di violenza e danneggiamento si sia verificato durante queste esperienze. La nostra prostesta comunque è rivolta verso la riforma della Buona scuola che penalizza gli isitituti e l’istruzione pubblica e invece va a rifinanziare la scuola privata. A Lucca abbiamo istituti fatiscenti nelle strutture, che avrebbero necessità di investimenti che invece non vengono finanziati. Il fatto che noi si sia pochi – questa mattina hanno aggiunto i ragazzi -. non ci distoglie dalla nostra protesta nei modi leciti, continuerno ad opporci alla buona scuola, al caro libri, al costo del trasporto pubblico e a molto altro”.
Durante il corteo i ragazzi hanno lanciato slogan e motti che inneggiavano a forme di disobbedienza civile per le strade della città, ma ad eccezione di questo niente di più. La manifestazione si è conclusa pacificamente in piazza San Martino.
Gabriele Mori
FOTO – Il corteo degli studenti (di Giuseppe Cortopassi)