Angelini: “Sistema Ambiente, un bluff la gara per la sede”

La gara ad evidenza pubblica per trovare una nuova sede per Sistema Ambiente? Secondo Piero Angelini, consigliere comunale di Governare Lucca, soltanto “una copertura di scelte già effettuate”. “Prendiamo atto – scrive Angelini – che il direttore Paolini, dopo le perplessità sollevate sulla stampa, confessa sui giornali: ‘Ci siamo orientati sul capannone della Cipriano – cita Angelini -, che potrebbe essere una soluzione, anche se oggi non è stato fatto alcunché’. Difficile trovare una ammissione più evidente che Sistema ambiente ritiene che la gara ad evidenza pubblica costituisca soltanto la copertura di scelte già effettuate, con criteri (come successo molte volte in precedenza) già mirati al risultato prefissato”.
“Cosa che del resto non meraviglia – sottolinea Angelini -, dal momento che la gestione attuale di Sistema ambiente, nella sostanza, è la stessa, dal socio privato al direttore, con l’aggiunta oggi del presidente bocconiano al posto di Sauro Doroni, che non molti anni fa effettuò l’acquisto del 55% di Valfreddana per 730.000 euro, nonostante che lo stesso Sistema ambiente avesse valutato in 540.000 euro il 100% della stessa società. Un affare dunque, non certo però per i cittadini lucchesi, su cui si riversano gli sprechi della pubblica amministrazione. L’acquisto della struttura Cipriano, infatti , può essere giustificato con il fatto che il mutuo da stipulare per l’acquisto dell’edificio sarebbe uguale al fitto attualmente pagato al Comune soltanto da coloro che ritengono che sia indifferente se le 250.000 euro siano pagate al Comune o ad una banca privata. Preoccupa, inoltre, come detto pubblicamente e finora non smentito da nessuno, che l’azienda abbia offerto al curatore fallimentare, non passando attraverso una procedura formale, la cifra non indifferente di 2,5 milioni per l’acquisto del capannone della Cipriano costruzioni; se così fosse, si correrebbe il rischio che, con denaro pubblico, Sistema Ambiente venisse a interferire in modo improprio nelle procedure di fallimento, finendo per favorire, inevitabilmente, interessi privati.
Quanto, poi, alla scelta di trasferire l’azienda Sistema ambiente a S. Pietro a Vico , a soli ‘3,5 chilometri dal centro di Lucca’, come dice il Paolini, ci sembra una scelta del tutto inopportuna, dal momento che la sede di Sistema ambiente dovrebbe essere baricentrica rispetto al territorio da servire: infatti, il servizio della raccolta differenziata riguarda non soltanto la città, ma anche la periferia più lontana, da S. Maria del Giudice a Montuolo. Noi riteniamo, perciò, che, dopo la scelta corretta di estendere la raccolta puntuale a tutto il territorio, la soluzione più ragionevole, e quella meno costosa, sarebbe proprio quella di mantenere la sede attuale di via della Tagliate, decentrando in periferia alcuni punti di raccolta intermedia.
Siamo sicuri, naturalmente, che Sistema ambiente, come già per Valfreddana, andrà avanti per la sua strada, perché troppi sono gli interessi che la muovono; riteniamo, però, che , anche in questa circostanza, l’amministrazione non ha riguardo alcuno, invece, all’interesse dei cittadini lucchesi”.