
“Green economy, appalti verdi, economia circolare: dalla riorganizzazione delle autorità di bacino alle misure per le industrie energivore, le Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali che la Camera ha approvato oggi hanno importanti ricadute anche per la provincia di Lucca”. Lo annuncia la parlamentare Pd Raffaella Mariani. “Il collegato ambientale scommette sullo sviluppo sostenibile, sulla tutela dei territori e sulle pratiche virtuose mettendo in campo interventi relativi al dissesto idrogeologico, la gestione e la riduzione dei rifiuti, la mobilità sostenibile, l’uso di fonti rinnovabili e gli acquisti verdi da parte delle pubbliche amministrazioni. Alcune disposizioni poi riguardano particolarmente da vicino temi rilevanti per la Lucchesia”.
Un primo aspetto è quello “della riorganizzazione distrettuale delle autorità di bacino. Pur nel quadro di riassetto complessivo dei distretti idrografici – spiega Mariani – il territorio lucchese è stato salvaguardato con il mantenimento di sede operativa e personale, a tutela delle sue specificità, per garantire il presidio necessario in considerazione della fragilità della zona”. Particolare attenzione, con l’obiettivo di un rilancio durevole e sostenibile dell’economia, è dedicata alle imprese. Tra le novità per le aziende lucchesi c’è una disposizione che riguarda il lapideo: “Con le modifiche alle norme in materia di utilizzo delle terre e rocce da scavo, si stabilisce la possibilità di riutilizzare e riciclare i materiali di scarto della lavorazione del marmo, dei graniti e delle pietre non contenenti sostanze pericolose, ma comunque fino ad oggi avviati al ciclo dei rifiuti e che rappresentano invece una nuova opportunità di occupazione”. Il settore cartario potrà contare sugli effetti dell’articolo 12, “che attribuisce ai sistemi di autoproduzione di energia elettrica di tipo Organic Rankine Cycle la spettanza di titoli di efficienza energetica e l’accesso ai conseguenti incentivi, secondo specifici criteri definiti dal Ministero dello sviluppo economico”. Infine, l’articolo 7 riguarda la diffusione dei cinghiali, che sta mettendo in difficoltà anche gli agricoltori della provincia di Lucca: “È stabilito il divieto di immissione degli animali sul territorio nazionale oltre al divieto di foraggiamento”.
“Questo provvedimento – conclude Mariani – ha il merito di considerare finalmente l’ambiente come fattore fondamentale di un’idea di sviluppo nuova e coraggiosa, nel quadro di una rinnovata visione della crescita economica che fa della sostenibilità ambientale l’orizzonte da perseguire”.