Allarme smog, Franchi: “Quali sono le politiche ambientali del Comune di Lucca?”

Politiche ambientali, il sindacalista Umberto Franchi attacca il Comune di Lucca. “L’impatto dello smog che domina sulla Lucchesia e nel resto d’Italia – dice Franchi – sta creando delle ricadute gravi sugli esseri umani, con un vertiginoso aumento delle malattie polmonari ed altre patologie tumorali che in Italia nel 2015 ha significato un aumento di 68mila morti rispetto all’anno precedente. A Lucca, dall’inizio dell’autunno, le emissioni di particelle Pm 10 e Pm 2,5, hanno sempre superato i livelli massimi ammessi (già molto alti) che sono di 50 ugr per le Pm 10 e 40 per le Pm 2,5. Abbiamo già toccato oltre il doppio degli sforamenti previsti in un anno, senza nessun provvedimento da parte dell’amministrazione comunale. Da circa 10 giorni, assistiamo ad una cappa di nebbia che avvolge la nostra città e campagna, ma essa non è composta solo di acqua, bensi di molecole tossiche con particelle solide di Pm, che intossicano gli organismi degli esseri viventi”.
“Ora, non c’è dubbio – prosegue Franchi – che si pone un problema di carattere generale come è stato rilevato nel convegno mondiale di Parigi denominato Cop21. Non c’è dubbio che diventa indispensabile agire a livello mondiale per ridurre le emissioni petro-carbonifere, perchè oltre allo smog, la temperatura media del pianeta sta aumentando e si sta per entrare in un tunnel di autodistruzione della terra senza più scampo, non c’è dubbio che sia necessario andare verso un conversione dell’apparato produttivo ed economico compatibile con l’ambiente e la natura, non c’è dubbio che sia necessario cambiare i modelli di consumo e di modo di vivere. Ma oltre agli interventi di carattere strutturale e generale sopra menzionati da sostenere livello mondiale, europeo e nazionale, è indispensabile agitre anche a livello locale e non soltanto sulle tematiche riguardante lo smog. In questi giorni di feste provate a girare per la città, la periferia ed i paesi limitrofi e troverete sempre ingorghi, vie disconnesse, campagne abbandonate, a San Vito mancano perfino i marciapiedi, eternit e rifiuti abbandonati, abitazioni sfitte abbandonate che cadono a pezzi, cementificazione a iosa. Vi accorgerete che il verde rimasto è veramente poco, mentre vi sono zone della nostra provincia a grave rischi frane. Dopo lo smog, sarà ancora una volta il tempo dei nubifragi con tragici bilanci come quelli già avvenuti nel passato ed ogni volta che ciò avviene si lamentano i danni avvenuti. Urliamo per l’assenza di prevenzione e dopo tutto ricade nell’oblio e nel silenzio, in attesa della prossima sciagura. La questione si pone con forza per il territorio lucchese, non soltanto perché oramai stiamo entrando in un percorso di perenne cambiamento climatico, inquinamento ambientale e smottamento franoso del territorio, ma soprattutto a causa di amministratori senza scrupoli che in molti anni di governo, soprattutto del centro-destra, hanno permesso che il cemento andasse a ricoprire ogni metro di terra, uccidendo la prevenzione ed un pezzo di ambiente”.
“Allora mi domando – chiude Franchi – ma a Lucca esiste un assessore all’ambiente? Esiste uno staff che lavora per la prevenzione? E se esitono cosa fanno? Forse stanno facendo la danza propiziatoria per far cadere la pioggia sperando di abbattere così lo smog?”.