Sindaco: all’Opera la promozione di Mura e del brand Lucca

I conti dell’Opera delle Mura sono in ordine, aumentano perfino gli incassi dai biglietti di ingresso all’Orto botanico e dopo varie vicissitudini (e ritardi) il bando per la concessione delle casermette è nella sua fase finale. Ma è soprattutto il futuro dell’istituzione a tenere banco nel consiglio comunale di oggi pomeriggio (29 dicembre) che ha approvato il bilancio consuntivo 2014 e il previsionale 2015, collegato alla previsione triennale fino al 2017. E’ stata l’assessore Francesca Pierotti, illustrando i dati, a confermare quanto già detto nelle commissioni competenti: “L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riportare sotto le competenze dirette del Comune le manutenzioni del verde e dei parchi pubblici, perché l’Opera delle Mura si concentri sulla promozione e valorizzazione del monumento”. Il sindaco Alessandro Tambellini va anche oltre: “Una città che vuole fare il vero salto di qualità nella cultura, ha bisogno dell’Opera delle Mura, che potrà occuparsi della promozione della cultura, dell’arte e del museo della città, organizzando grandi eventi d’arte che abbiano come protagoniste le Mura”. Un’Opera, quella che vuole il sindaco, che faccia da trait d’union con le altre realtà culturali cittadine e non solo. Con uno staff di alto profilo culturale e importanti collaborazioni, come quella del Ciscu.
Eppure, inizialmente non sono mancate le polemiche. Per l’ex sindaco Pietro Fazzi un “errore grave e un passo indietro” togliere le manutenzioni all’Opera. Scettico sulle prospettive, sebbene in senso quasi contrario, anche il consigliere di Impegno Comune, Luca Leone secondo cui la manutenzione del verde dovrebbe restare all’istituzione. Così come il presidente del gruppo di Fi Alternativa civica Centrodestra Marco Martinelli che lancia la provocazione: “Se si deve svuotare di competenze l’Opera, lasciandogl solo la promozione, la si porti sotto il controllo di Itinera”.
L’assessore Pierotti ha difeso a spada tratta gli indirizzi della maggioranza: “Sarà riportata al Comune la competenza del verde, nelle sue manutenzioni complessive: in esso rientra il verde sulle mura urbane, quelle dei parchi, ma anche sui cigli stradali e in aree non direttamente collegate al monumento cittadino. La nostra intenzione è quello di ottimizzare la gestione di questo settore, per andare a potenziare e valorizzare ancora di più l’istituzione dell’Opera delle Mura. Non è nostra intenzione smantellare l’ente, bensì potenziarlo nella sua vocazione: la valorizzazione del monumento. Vogliamo riportare al Comune le manutenzioni per evitare interventi non coordinati sul verde e per evitare uno spezzettamento delle competenze e delle ditte incaricate delle opere”.
Nel futuro dell’Opera delle Mura ci sarà dunque promozione e valorizzazione del monumento, con una collaborazione strettissima con il Ciscu. Lo ha confermato anche l’assessore rispondendo alle osservazioni fatte dal consigliere Fazzi. Al riguardo ha preso la parola anche il sindaco Alessandro Tambellini: “L’Opera delle Mura fu una intuizione che ebbe risvolti molto positivi – osserva -, e secondo me anche oggi quella iniziale impostazione è buona. Ci può essere sempre bisogno dell’Opera, ma c’è bisogno di cercare nuove visioni e programmare il futuro in relazione ad una città che ha tutti i presupposti per diventare una città ideale. Possiamo innestare su Lucca una capacità di proiezione nel futuro di cui ci sono tutte le potenzialità. Oggi si può fare quel salto di qualità che Lucca attende da tempo. In questo senso l’Opera delle Mura può essere una grande risorsa. Stiamo avviando una seria discussione anche su Palazzo Guinigi: è obiettivo di questa amministrazione riaprirlo per Pasqua e avviare il percorso per attivare il museo della città e che racconti la sua storia. Ma c’è di più: che futuro avrà Palazzo Ducale? E’ un bene di tutti che andrà utilizzato. Se noi abbiamo edifici straordinari e non li utilizziamo decretiamo il loro decadimento. Il museo LuCCA deve rimanere l’unico spazio qualificato per la città o può essere integrato con nuove strutture? Vogliamo integrare le forze per offrire anche a Lucca esperienze nuove per la promozione dell’arte. Bisogna andare dunque verso una istituzione che si occupi di queste situazioni, che si impegni all’organizzazione di grandi eventi culturali sulle Mura”. La valorizzazione sarà operata anche con l’attenzione all’Art bonus: “Una risorsa assolutamente da sfruttare – osserva il primo cittadino -: è per questo che vogliamo mantenere e concentrare le competenze dell’Opera, perché questo organismo giocherà un ruolo fondamentale anche per questo e nella ricerca dei fondi necessari per opere di valorizzazione e promozione della cultura cittadina: prego tutto il Consiglio di collaborare per progettare insieme la città che vogliamo”. Nessuno vuole smembrare l’Opera – ha aggiunto il sindaco – “ma era impossibile proseguire con tre soggetti che si occupano attualmente delle manutenzioni del verde, spesso senza conoscere cosa fa l’altro. La gestione pertanto – ha osservato il primo cittadino – andava rivista e ottimizzata”.
Per il resto, secondo il sindaco, è necessario “creare un marchio Lucca – dice – e non c’è miglior soggetto dell’Opera delle Mura per coordinare il percorso per giungere a questo. Ora partiremo nella discussione di come realizzare tecnicamente tutto questo, ma vogliamo farlo: mantenere il carattere della città innestandolo sui tempi nuovi. Questo è il compito che ci diamo per il domani”.
E’ stato l’assessore Francesca Pierotti, con delega all’Opera delle Mura, a dare il via all’illustrazione delle pratiche chiarendo i motivi dei tempi con cui sono arrivate in consiglio. “Arriviamo all’approvazione di queste delibere con un leggero ritardo anche dovuto all’approvazione del bilancio comunale ad agosto – osserva -, ma con l’ok al previsionale 2016 in largo anticipo contiamo di avviare presto una discussione sul conto economico 2016 dell’Opera”.
I conti sono in ordine e anzi nel passaggio dal 2014 al 2015 la gestione oculata ha fatto ridurre da 701mila euro a 650mila euro i trasferimenti giunti all’Opera dal Comune. A fronte di questo è stato importante l’impegno per la manutenzione del verde: si è fatta una accurata verifica nel corso del 2015 per la messa in sicurezza delle alberature.
“Nel 2015 l’Opera – prosegue Pierotti – si è impegnata anche nel riallestimento di molti parchi gioco della città, rendendoli accessibili grazie alla collaborazione con le associazioni, come Caritas, Andare Oltre si può e il Rotary Club”.
Positivi i risultati anche per la gestione dell’Orto Botanico, 734mila a 801mila di incassi nel 2015. “Proseguita anche l’opera di manutenzione delle fontane pubbliche – ha detto l’assessore -, da ultimo è stato ultimato l’intervento alla fontana degli Antelminelli”.
“Il 2015 è stato un anno intenso e impegnativo per l’Opera – aggiunge – perché è stato attivato il bando delle casermette, che è arrivato alla sua fase conclusiva con la firma degli ultimi contratti con le associazioni. Si è trattato di un’operazione fortemente voluta dal Comune – dice – perché volevamo con il nuovo bando rendere più fruibili le strutture, garantendo migliori progetti di valorizzazione e con una apertura al pubblico più ampia”.
Il futuro dell’Opera delle Mura è quello di andare ad attivare “tutta una serie di eventi e iniziative collegate alla valorizzazione e alla promozione del monumento, trasferendo e facendo tornare all’interno dell’attività comunale le manutenzioni del verde”, ha confermato l’assessore Pierotti. “L’attività per il futuro non mancherà sicuramente – dice -: abbiamo riaperto di recente due nuove sortite, a breve saranno completati i lavori ai sotterranei e l’illuminazione del paramento da Porta San Donato”. L’idea è quella, dunque, dopo i restauri, di indirizzare l’Opera delle Mura ad una “attività più consona alla promozione e alla valorizzazione del monumento”.
Il dibattito. Il primo a prendere la parola è il consigliere di Liberi e Responsabili, Pietro Fazzi: “Mi pare positivo – dice – che si siano raggiunte condizioni positive per l’Opera delle Mura. Ma mi pare che questo strida con l’intenzione di togliere le manutenzioni del verde all’istituzione. Se si vanno a guardare le personalità che si sono occupate nel tempo della cura del monumento e degli alberi, si scopre che erano personaggi vicini all’ambiente del Ciscu. Si è formato cioè nel tempo un team che dalla botanica alle competenze tecniche hanno dato prova della loro capacità: l’idea, all’epoca in cui nacque l’Opera, era quella di dimostrare l’attenzione dell’amministrazione al monumento. Nel frattempo, purtroppo, si è perso il senso di ciò che faceva l’Opera delle Mura. Gli uffici comunali fin dall’inizio hanno vissuto male questa sottrazione di competenze. Ma la scelta di istituire l’Opera era sembrata a tutti qualificante, e l’obiettivo auspicato era quello che crescessero le competenze. Questa sottrazione che si vuole ora apportare a modo mio rappresenta un passo indietro. Questa decisione è una pessima scelta, tra l’altro fatta da una amministrazione che ha deciso di tenere alta la bandiera della cultura. Il mio invito è quello di ripensarci”.
E’ critico anche il consigliere di Impegno Comune, Luca Leone, che mette nel mirino non solo le proposte sul futuro dell’istituzione ma anche le delibere arrivate oggi all’attenzione del Consiglio: “Mi chiedo – ha detto – che senso abbia oggi portare all’approvazione del consiglio il bilancio consuntivo 2014 e il bilancio previsionale 2015. Mi chiedo quale sia il motivo di tutta questa fretta di fronte ad atti che sono datati. Ad ogni modo è più interessante la discussione sugli indirizzi – dice -: sarebbe opportuno che questi atti economici diano anche delle indicazioni programmatiche”. Un accenno anche al bando delle casermette: “E’ paradossale – osserva Leone – che nell’anno in cui si assegnano le casermette nella relazione al bilancio previsione non si fa alcun accenno alla questione. Oggi ha senso chiedersi dove vogliamo andare con questa istituzione. Se si vuole confermare la scelta fatta nel 99 bene, altrimenti bisogna aprire una valutazione. Anche io sul mantenimento dell’impegno nelle manutenzioni ho delle perplessità”. “Manutenzione delle mura e cura del verde sono due cose diverse – puntualizza il capogruppo del Pd, Francesco Battistini -: voglio tranquillizzare Leone, perché sarà il consiglio comunale a dare gli indirizzi per l’Opera delle Mura. Quello che va sottolineato ora è lo sforzo dell’amministrazione comunale a restituire veramente a tutta la città le casermette e le ultime due sortite, recentemente riaperte come regalo di Natale a Lucca dall’amministrazione. La scelta di dare all’Opera delle Mura la cura del monumento della città con un cda di altissimo profilo credo che sia veramente importante. E’ necessario affidare l’istituzione a persone che si prendano veramente a cuore la sua cura e anche la promozione, una sorta di marketing per le Mura. Sarà necessario prediligere persone di alto profilo culturale ma che sappiano anche venderle e trasformarle, per usare le parole del sindaco, in un vero e proprio brand”.
“L’assessore parte sulla difensiva – dice il presidente di Forza Italia Alternativa Civica Centrodestra, Marco Martinelli – giustificandosi perché si porta stasera all’approvazione il bilancio di previsione 2015, spiegandolo con l’ok al bilancio previsionale del Comune ad agosto, ma senza chiarire perché proprio stasera è all’esame anche il consuntivo 2014”. Poi anche Martinelli parla della prospettive: “Se possiamo essere d’accordo su una riorganizzazione delle competenze per offrire un servizio migliore riportando sotto una unica gestione il verde pubblico questo non può significare che questo non possa rimanere sotto l’Opera delle Mura, altrimenti il rischio è quello di svuotare di contenuti l’istituzione. Se si dovrà occupare soltanto di promozione, allora la si porti sotto Itinera, che altrimenti non si spiega cosa ci stia a fare. Tra l’altro Itinera non mi risulta che stia funzionando nemmeno in questo periodo con un buon afflusso di turisti. Se l’intendimento della maggioranza è quello di togliere competenze all’Opera – aggiunge Martinelli – la nostra proposta è chiara: sia portata sotto il controllo di Itinera”. Poi una stoccata sul cinquecentenario delle Mura: “L’Opera purtroppo ha già dato dimostrazione di aver fallito nella promozione del monumento in presenza di un evento così importante – attacca Martinelli – non vediamo come possa farlo, in condizioni normali, in futuro. Per quanto poi riguarda la gestione delle torri, per cui si parla di un aumento degli incassi, è necessario sottolineare che questi incassi al netto delle spese per la gestione ordinaria e la manutenzione delle Torri e dell’orto botanico, siano utilizzati per i restauri e per la promozione. Ci chiediamo infatti dove finiscono questi soldi, così come la tassa di soggiorno che non viene utilizzata come vera tassa di scopo, per la promozione della città”. Il consigliere Giovanni Monticelli, di Noi per Lucca al centro, ricorda che l’Opera delle Mura fu costituita “per garantire la promozione del monumento. Poi in questi anni ci sono stati vari ostacoli – dice -: fino ad oggi ci sono stati molti passaggi e discussioni in commissione cultura sul da farsi per la promozione. Abbiamo fatto il possibile, ma poi ricadute particolari soprattutto per i 500 anni delle Mura non ci sono state. Non se ne conserva oggi quasi memoria. Tuttavia, passi avanti ne sono fatti. Come ad esempio all’Orto botanico, che è quasi una sorpresa nel vederlo così ben curato. Il problema invece sono le torri: sono preoccupato per il fatto che il nuovo appalto non prevede di assorbire tutta la forza lavoro presente e questo non va bene. Ad oggi vedo nell’Opera delle Mura e nella sua presidenza l’impegno e il tentativo di fare bene, ma non sempre c’è adeguata risposta”.
Al termine del dibattito Martinelli contesta il sindaco: “Ci vuole senso di realtà – dice il presidente del gruppo di Fi Alternativa Civica Centrodestra -: i fatti sono questi: si sta svuotando l’Opera delle Mura di contenuti, che con la sola promozione non ha senso di continuare a esistere e dovrebbe confluire in Itinera. Il sindaco poi parla dell’importanza del carattere di Lucca e dell’importanza del commercio: negli ultimi anni è stato distrutto. Per quanto riguarda poi il bando delle casermette – aggiunge – è sotto gli occhi di ciascuno che ha scontentato tutti. Che lo si porti ora come punto di merito, lo trovo assurdo. Per questi motivi noi voteremo contro”.
Il voto. Al termine del lungo dibattito è arrivato il momento del voto. Il bilancio consuntivo 2014 dell’Opera delle Mura è stato approvato con 18 favorevoli, 3 contrari (Martinelli, Fava, Buchignani) e due astenuti (Leone e Monticelli). Il previsionale 2015, invece, è stato licenziato con 18 favorevoli, 3 contrari (Martinelli, Fava, Buchignani) e due astenuti.
Il debito fuori bilancio. Al vaglio del consiglio comunale anche il debito fuori bilancio per le manutenzioni effettuate dall’Opera delle Mura al Giardino degli Osservanti. Conti che non erano mai stati pagati dal 2009 al 2014: la situazione è stata sanata dall’amministrazione che ha tenuto conto del protocollo d’intesa che era stato siglato dal commissario prefettizio e che affidava la cura del verde nell’area all’Opera delle Mura. Ma la cifra – 102mila euro circa – non era stata mai saldata (Leggi). La pratica illustrada dall’assessore Pierotti e chiarita dal sindaco è stata approvata con 17 voti favorevoli.