Francesconi (Agenda per Lucca): “Sarà un 2016 difficile, la crisi non è ancora passata”

Un 2016 impegnativo per la città e per tutta l’Italia. Ne è convinto Michele Francesconi, presidente di Agenda per Lucca, che spegne i facili entusiasmi su un sistema-Paese che ha ripreso a correre.
“La crisi economica che ha colpito il nostro paese non è finita. Stiamo provando a rialzarci ma ancora facciamo fatica. Da padre, prima ancora che da cittadino, mi sento di dire che la crisi non sarà finita quando lo diranno gli istituti di ricerca o il governo; non sarà finita quando un Centro studi dirà che sono buoni i tassi di crescita. La crisi sarà per me finita quando potrò parlare con mio figlio della sua vita, della scuola, della sua futura professione, della nostra città di Lucca, senza avere il magone per il lavoro che manca, per le poche possibilità lavorative che ci sono, per le ingiustizie e le clientele che incontrerà passo passo, per i tanti suoi coetanei che andranno all’estero perché spesso Lucca non li premia e non li vuole”, scrive in una nota. “Solo quando non sentirò più questo magone, la crisi sarà finita. E sarà finita quando cammineremo in piazza San Martino e vedremo file di turisti che sono lì a visitare la nostra cattedrale, quando in centro e in periferia i negozi torneranno ad essere frequentati, quando i nostri risparmi saranno ben custoditi e valorizzati. Solo quando l’economia e la vita reale, quella che viviamo tutti i giorni con le nostre tasche, sarà a nostro favore, la crisi sarà finita. Non ce lo dirà né Matteo Renzi né Alessandro Tambellini. Ce lo dirà la nostra stessa vita, ce lo diranno i nostri stessi figli. Nell’attesa di quel giorno, auguro a tutti i cittadini di passare un inizio d’anno assieme ai propri cari e di pensare a come dovrebbe essere la città in cui vogliono vivere. Se è tanto distante dall’attuale, abbiamo tutto il 2016 per lavorare insieme a migliorarla”.