





di Roberto Salotti
Le code sono quelle di un giorno qualsiasi: i tir che attraversano il Brennero e viale Europa. Le auto in fila sul ponte di Monte San Quirico e in via Salicchi. Una giornata di traffico quasi ordinario, eppure l’ordinanza c’è. E ha vietato dalle 9 alle 13 la circolazione alle targhe pari. A Lucca, Capannori e Porcari i cui sindaci ieri pomeriggio (29 dicembre) dopo il 66esimo sforamento dei livelli di guardia di Co2 e pm10 dall’inizio dell’anno hanno assunto la misura prevista dalla normativa in casi come questo: due giorni di targhe alterne fino a domani (Leggi). Un provvedimento che ha sollevato polemiche per modalità e tempi della sua attuazione che – è questa la sensazione – è stato per lo più ignorato. Soprattutto da aziende e imprese che hanno fatto viaggiare i loro mezzi, consapevoli di rischiare le multe. E alla fine il bilancio parla di 24 sanzioni elevate nei soli controlli a Lucca, altri quattro automobilisti, invece, sono stati multati a Capannori.
A metà mattinata, a Lucca, numerosi fornitori erano già stati sanzionati dagli agenti della polizia municipale impegnati nei controlli per far rispettare l’ordinanza. In centro storico alle 11,30 gli agenti avevano già elevato 10 multe da 85 euro ciascuna, in gran parte a fornitori dei negozi del cuore cittadino.
Molti di loro hanno ammesso di fronte agli agenti di essere venuti a conoscenza dei divieti ma di aver avuto ordine dall’azienda di ignorarli, pur di far arrivare le merci a destinazione. E’ quanto, probabilmente, è accaduto per tante altre ditte di spedizioni che con i loro camion hanno attraversato la circonvallazione di Lucca e le principali arterie della Piana. Con la targa pari che oggi non poteva circolare dalle 9 alle 13. Domani toccherà alle dispari rimanere in garage, sempre nello stesso arco orario. Forse andrà meglio, considerando che molte aziende non lavoreranno. E i cittadini? Anche loro sono finiti nella rete dei controlli della municipale a Lucca, molti hanno alzato le spalle spiegando di non sapere nulla dell’ordinanza giudicata dai detrattori “tardiva e inutile”.
Difficile dire se sia davvero così o se molti invece siano usciti di casa con l’auto con targa pari, consapevoli di violare l’ordinanza. Molti però si sono lamentati anche sulla bacheca Facebook di Lucca in Diretta di una comunicazione data troppo tardi. Impossibile per molti – si è detto – organizzarsi in tempo o rinviare gli impegni già presi.
I controlli in città si sono concentrati in centro storico e sui viali della circonvallazione. Tre le pattuglie della polizia municipale impegnata (una quarta è rimasta invece a disposizione per i rilievi degli incidenti stradali). Due mezzi hanno perlustrato il centro storico, mentre una terza pattuglia si è concentrata sui viali e sull’immediata periferia della città. Anche qui sono fioccate le multe. E dopo appena un’ora dal via ai divieti per le targhe pari erano già state elevate cinque sanzioni.
La sensazione è quella di un’ordinanza largamente disattesa, perché al di là dei veicoli che si riesce a fermare, controllare e sanzionare, tanti altri continuano a circolare tranquillamente. E bastava farsi un giro in circonvallazione per notarlo in tutta evidenza.
Ovviamente ci sono varie deroghe che l’ordinanza prevede: possono infatti circolare, al di là della targa, i veicoli alimentati a gas metano o gpl, elettrici o ibridi e auto di servizio, dalle forze dell’ordine, alle auto al servizio di persone invalide con contrassegno e i veicoli per il trasporto di persone che si rechino alle strutture sanitarie per visite mediche.
Nonostante l’impegno delle polizie municipali, i controlli e le informazioni sul territorio sono alquanto rarefatti. Per questo già da ieri sera i centralini dei comandi delle forze dell’ordine sono stati presi d’assalto da cittadini che chiedevano informazioni e chiarimenti sulle ordinanze emesse dai tre comuni.
A Capannori la polizia municipale ha potuto impiegare una sola pattuglia per i controlli sul rispetto dell’ordinanza. Il bilancio a fine mattinata parla di quattro sanzioni elevate a privati cittadini. A Porcari gli agenti si sono impegnati nei controlli ma soprattutto nel dispensare informazioni agli automobilisti. Nessuna sanzione è stata elevata: “L’ordinanza deve essere fatta rispettare – osserva il comandante Mancino – ma la comunicazione non è stata tempestiva ed è chiaro che ha ingenerato confusione in molti automobilisti. I controlli sul rispetto non sono facili, perché manca anche una segnaletica adeguata”.
FOTO – Il traffico nonostante le targhe alterne (di Giuseppe Cortopassi)