Targhe alterne, insorge centrodestra: “Pura follia”

30 dicembre 2015 | 14:57
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Targhe alterne, insorge centrodestra: “Pura follia”

“Un atto di pura follia amministrativa, sottoscritta in un’assoluta mancanza di rispetto dei cittadini. Non troviamo altre parole per definire l’ordinanza firmata dai sindaci di Lucca, Capannori e Porcari attraverso la quale si è presa la decisione di far circolare le auto nei rispettivi territori comunali a targhe alterne come provvedimento contro l’inquinamento”. E’ con una nota congiunta che i consiglieri comunali di Forza Italia e Alternativa Civica per il centrodestra (Martinelli, Buchignani e Fava per Lucca, Giannoni per Porcari, Celli e Martinelli per Capannori) e il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi commentano la decisione delle targhe alterne per gli ultimi due giorni dell’anno.

“È stata un’assurdità emettere la sera prima questa ordinanza con validità per la mattina seguente – dicono – Una decisione infatti arrivata dopo alle 19 del 29 dicembre ed in vigore nei giorni 30 e 31, dalle 9 alle 13 (con quale senso questo orario?) senza preoccuparsi minimante delle reali difficoltà alle quali tutti, indistintamente, sarebbero incorsi.  Vista la ristrettezza dei tempi non tutti erano a conoscenza del provvedimento e sono state evidenti le difficoltà create alle persone che, pur avendolo saputo, si sono trovate la sera a dover organizzare diversamente dal solito i propri spostamenti per la mattina seguente. La limitazione è arrivata, dicono, per combattere l’inquinamento atmosferico. Una vera e propria bufala alla quale ovviamente nessuno ha creduto. I casi sono due a nostro avviso. Ciò che è stato deciso in fretta e furia martedì scorso, o non è altro che una farsa attraverso la quale i sottoscrittori voglio farsi passare da “ipocriti” paladini dell’ambiente, oppure una banale operazione alla Ponzio Pilato ovvero: “Firmiamo e laviamocene le mani”. Ma in realtà tutto ciò dimostra, totale incapacità nella gestione di problematiche importanti e delicate come la tutela della salute pubblica”.
“Ovviamente noi, come amministratori, ci sentiamo in prima linea nella lotta all’inquinamento – concludono i rappresentanti di centrodestra – nel garantire le condizioni per una migliore qualità della vita. Condividiamo la necessità di individuare tutte le forme necessarie per combattere una gravosa condizione dell’aria che respiriamo, fino a dare un freno alla circolazione delle auto – anche se i dati che arrivano da Milano dimostrano che ciò non è servito a niente – ma contestiamo con fermezza questa decisione arrivata in questo modo ridicolo. Dove sarebbe stata l’urgente necessità dopo settimane che il Pm10 ha sforato i limiti nei tre comuni? Perché vista la situazione che si protrae da mesi non si è deciso prima? Perché non si è stati in grado di programmare in tempi adeguati ed in coerenza con la situazione, informando capillarmente la popolazione? Qualche telefonata nel comune di Lucca alle 20 della sera, mentre dagli altri comuni silenzio totale, secondo i tre sindaci firmatari, poteva bastare? Domande alle quali è impossibile dare risposte per l’assoluta irrazionalità dell’atto adottato”.