
Il 2016 potrebbe essere quello delle grandi novità urbanistiche nel Comune di Lucca. Basta sentire l’assessore con la delega al “futuro” della città, Serena Mammini, per capire come in cantiere, e con scadenza per l’anno che sta appena per iniziare, ci sia una prospettiva di mutamento radicale dello sviluppo cittadino, cui ne potrebbe conseguire l’inizio di una strada per dare un volto nuovo ad alcune parti della città, centro storico e non solo. Con tutti i se del caso, ovviamente, ma la strada sembra ampiamente tracciata.
Fra i tre desiderata dell’assessore per il 2016 al primo posto c’è quello più ovvio: l’ok al piano strutturale. “Oltre all’adozione del piano – dice l’assessore Mammini – sarà importante la fase successiva che è quella dell’apertura della fase delle osservazioni da parte dei cittadini. Tant’è che dopo l’adozione del piano strutturale stiamo studiando un momento di presentazione pubblica dello stesso. Una sorta di “osservazioni partecipate”, in quanto in quella sede presenteremo anche i moduli e le modalità con cui i cittadini potranno presentare le loro osservazioni al Comune prima dell’adozione definitiva. Di solito le osservazioni a un piano strutturale non sono tantissime e si concentrano sul regolamento urbanistico. Ma la presenza in questo piano della linea di suddivisione fra città e campagna potrebbe far aumentare le osservazioni da parte dei cittadini”.
Ma il piano strutturale, pur importante, è solo una parte di un percorso: “Questo è un auspicio più di consiliatura che per l’anno 2016 – dice ancora l’assessore Mammini – ma vorrei iniziare, subito dopo l’approvazione del piano strutturale il percorso per il piano operativo. Un piano strutturale senza piano operativo, infatti, rischia di essere un po’ monco. Io e gli uffici ci metteremo al lavoro per raggiungere anche questo obiettivo”.
E poi c’è il tema dei temi, quello del Piuss e, per la manifattura tabacchi, dell’extra-Piuss. “I lavori alla Manifattura Tabacchi da parte delle ditte – conferma l’assessore – sono in linea con la tabella di marcia. La parte più importante, però, passa da Firenze e dal dialogo con la Regione. I bandi, infatti, e le manifestazioni di interesse per le funzioni con cui “riempire” la parte interessata dal progetto Piuss rischiano di essere datati e potrebbero richiedere una modifica”. Le idee, per la parte che guarda verso via Vittorio Emanuele, sono tante: “Stiamo pensando – dice con tutte le cautele del caso l’assessore – a destinare al piano terra a una sorta di front office del Comune di Lucca e della città. Un luogo dove il cittadino può incontrare tutti i servizi per cui ha bisogno di avere delle risposte certe e in tempi rapidi. Questo sfruttando anche alcune aperture, già previste, della struttura verso la strada”. Il resto, invece, è tutto da valutare, sia l’ipotesi di trasferire alcune sedi delle società partecipate nella struttura (“Ci sono realtà – dice Mammini – come la Metro che hanno necessità di un migliore accesso per mezzi pesanti”) sia quella di accogliere nuove manifestazioni di interesse dei privati”. Al momento, infatti, restano valide le ipotesi progettuali iniziali e in quel senso stanno lavorando le ditte all’interno della struttura. Ogni modifica, dunque, dovrà essere necessariamente prima accolta dalla Regione, poi concertata in pieno accordo con le ditte appaltatrici.
C’è invece l’ipotesi di una “variantina” per quanto riguarda la parte extra Piuss, soprattutto per la questione del parcheggio. “Non è vera la vulgata – dice l’assessore Mammini – secondo cui il nuovo parcheggio verrebbe quasti totalmente assorbito dagli stalli per i dipendenti delle società che eventualmente traslocassero in Manifattura. Quello è demandato ad un accordo con il Comune che rimarrà il proprietario della struttura. Per il resto la ex Manifattura Tabacchi potrebbe diventare un vero e proprio luogo logisticamente centrale della città in un’area che diventerebbe una porta d’accesso ai servizi della città”.
Già, perché oltre all’ex manifattura all’interno di porta Sant’Anna e nello spazio fra piazzale Verdi e porta San Donato potrebbero trovare collocazione oltre ai servizi al cittadino del Comune (a due passi c’è già l’anagrafe) anche quelli per la promozione turistica. Oltre alla sede di Itinera, i cui uffici resterebbero dentro la vecchia porta San Donato, alla cavallerizza ducale sta per nascere il vero punto di promozione turistica della città. Uno spazio modulare che potrebbe essere anche utilizzato per piccoli spettacoli e concerti. “E poi c’è l’ipotesi – aggiunge Mammini – di utilizzare lo spazio all’aperto fuori dalla cavallerizza come teatro all’aperto per manifestazioni estive. In alcun modo alternativo rispetto agli altri spazi della città, ma complementare e che vedrebbe la porta San Donato come naturale quinta di eventi e manifestazioni”.
Un’area, quella di piazzale Verdi, ulteriormente valorizzata dalla recente apertura delle nuove sortite e dal futuro trasloco del terminal bus all’ex scalo merci della stazione. Tutti motivi per cui il 2016 potrebbe rappresentare un anno di svolta dell’urbanistica lucchese. Burocrazia permettendo.
Enrico Pace