Quartiere Giardino, dopo le feste arrivano le ruspe

Le ruspe entreranno in azione subito dopo l’Epifania. Il quartiere Giardino si appresta, così, a cambiare volto: il 2016 sarà, infatti, l’anno che vedrà l’attuazione del contratto di quartiere, modificato dall’amministrazione Tambellini rispetto al progetto di riqualificazione generale affidato alla Lucca Holding Progetti Speciali. L’abbattimento di altri due vecchi edifici Erp per fare spazio alle attività commerciali e agli uffici che vi troveranno nuova sede fa parte, del resto, del cambio di rotta deciso dalla giunta guidata dal sindaco Alessandro Tambellini e servirà – dopo la demolizione già avvenuta di altri due immobili – a far spazio agli esercizi commerciali e ad un’area per attività culturali e di aggregazione per il quartiere che il privato dovrà cedere al Comune. Una superficie minima di 300 metri quadrati che però secondo il comitato e gran parte dei residenti è insufficiente.
Dal quartiere Giardino si continua infatti a chiedere l’abbattimento della Stecca, un immobile che contiene attualmente 14 alloggi, e che, invece, l’amministrazione, con una decisione diversa rispetto al passato, ha deciso di mantenere. E così nonostante l’ostilità dichiarata, il Comune va avanti. Entro l’estate saranno pronti altri 36 alloggi di edilizia popolare nel quartiere che andranno a sommarsi ai 7 acquistati dall’Erp a fine anno a Montuolo e ai cosiddetti alloggi di risulta, quelli i cui inquilini hanno perso i requisiti o che sono morti: immobili che verranno riassegnati dall’amministrazione nel corso dei primi mesi del 2016, con un nuovo bando modellato sui criteri introdotti recentemente dalla Regione Toscana.
La partita dell’emergenza abitativa, in questo modo, si giocherà su circa 70 immobili da riassegnare. E quest’anno vedrà compiuto, finalmente, il contratto di quartiere al Giardino. Effetti ci saranno anche sul fronte delle partecipate, perché con la conclusione dei lavori, Lucca Holding Progetti Speciali creata ad hoc per compiere questo progetto, verrà sciolta con tempi e modi che saranno decisi, su proposta della giunta, dal consiglio comunale chiamato a dare gli indirizzi alla Lucca Holding, che controlla tutte le società municipalizzate.
Il contratto di quartiere. “Finalmente – commenta l’assessore Antonio Sichi – il contratto di quartiere si avvia alla sua conclusione. Gli ultimi due immobili che restano da abbattere saranno demoliti subito dopo le feste. Ci vorrà del tempo, anche se la zona è già stata cantierata. Contiamo poi che i 36 nuovi alloggi che saranno realizzato siano pronti già a marzo. Vedremo se riusciremo a inserirli nel nuovo bando per le assegnazioni o se saranno concessi con una selezione ad hoc. Di questi tempi – spiega – bisogna evitare che gli alloggi appena pronti restino sfitti troppo a lungo, perché c’è il crescente problema delle occupazioni abusive degli immobili”. Una questione aggravata dall’incalzare della crisi e dalle nuove emergenze.
70 alloggi da assegnare.Complessivamente si tratterà, nel corso del 2016, di assegnare in tutto dai 60 ai 70 alloggi. Altri 7 sono stati acquisiti dal Comune con atto notarile sottoscritto il 30 dicembre scorso a Montuolo. Gli appartamenti sono stati acquistati dal precedente proprietario (l’Erp) e entrano a pieno titolo a far parte del patrimonio gestito direttamente dal Comune. “Questi immobili – rassicura ancora una volta Sichi – saranno assegnati con regolare bando, modellato con i criteri stabiliti dalla Regione Toscana, nel corso dell’anno 2016. Entro l’estate dovremmo essere pronti per la selezione e la nuova graduatoria”. Non saranno interessati soltanto questi appartamenti. “Ci sono tutta una serie di alloggi di risulta – spiega ancora Sichi – che dovranno essere messi a bando”. Si tratta di immobili già assegnati a persone che hanno perso i requisiti e che dovranno abbandonare gli alloggi o da affidatari che sono venuti a mancare: “Secondo una stima ovviamente ancora provvisoria si potrebbero raggiungere in totale i circa 70 alloggi”, spiega Sichi. Un numero non irrilevante, anche se l’emergenza abitativa anche a Lucca si fa sempre più sentire.