A Castiglioncello rivive la tradizione paesana del presepe: visite aperte fino al 17 gennaio

4 gennaio 2016 | 16:35
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A Castiglioncello rivive la tradizione paesana del presepe: visite aperte fino al 17 gennaio

La tradizione del presepe continua a vivere a Castiglioncello nel nome di Evo Bertuccelli e Guido Martinelli. Dopo la scomparsa di Guido e Evo poi e dopo quattro anni di rivisitazione e rinnovamento da parte dei nuovi membri della loro ultima realizzazione è nato il nuovo allestimento del presepe del paese: riscoprire l’antico gusto del Natale ambientato all’interno di paesaggi legati alle campagne lucchesi e in particolare modo al paese di Castiglioncello come cornice della natività.

Un presepe che scopre una nuova tecnica realizzativa chiamata ‘tecnica catalana’ un mix di gesso inciso e strutture di polistirolo capaci di rendere l’opera ancora più realistica. Una tecnica portata grazie all’inserimento in questi ultimi quattro anni di nuovi membri all’interno del gruppo, come l’ex presepista Luca Pepi, che ha riscoperto una passione un po impolverata dopo anni di realizzazioni all’interno della comunità di S. Pietro Somaldi a Lucca e appassionati di pittura e scultura come Sara Bertelli e grazie soprattutto a Arrigo d’Arrigo, collante unico di questo nuovo gruppo. Un allestimento che non punta semplicemente a realizzare un presepe artistico, ma è stato un modo che ha permesso di riscoprire valori come amicizia, lo stare insieme e condividere idee. Il presepe all’interno della chiesa di Castiglioncello rimarrà aperto fino al 17 gennaio, sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19. Per maggiori informazioni Facebook gruppo Presepe S.Martino di Castiglioncello.