Via ai saldi invernali, Confcommercio chiede rispetto regole

4 gennaio 2016 | 10:45
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Via ai saldi invernali, Confcommercio chiede rispetto regole

Dopo la corsa agli acquisti di Natale partono domani (5 gennaio) i saldi invernali anche in Toscana. “Qualcuno si è già avvantaggiato, come purtroppo accade ogni anno  –recita una nota di Confcommercio – anticipando le liquidazioni attraverso i cosiddetti saldi mascherati, con cui è stata aggirata la normativa sul punto. E’ un malcostume diffuso e una pratica di concorrenza sleale, passibile peraltro di pesanti sanzioni, che va a danneggiare le attività che rispettano le regole tutto l’anno e che, per ovviare a questa concorrenza, si impegnano per ideare iniziative che portino gente e ravvivino i vari centri”.

Confcommercio coglie anche l’occasione per ricordare le principali regole da seguire in materia: attendere il periodo ufficiale dei saldi; indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato); tutta la merce in saldo deve essere prezzata con le modalità di cui al punto precedente; in caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia; in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia; non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli; accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili; la merce da mettere in saldo è quella a carattere stagionale o di moda (che subirebbe un deprezzamento maggiore se venduta in ritardo) ma anche quella della stagione in corso; è opportuno porre la massima attenzione all’etichettatura dei prodotti messi in vendita.
Confcommercio ribadisce che “solo attraverso il rispetto delle regole si può garantire pienamente la clientela, che rimane il patrimonio essenziale da tutelare per qualsiasi azienda commerciale, evitando al contempo forme di abusivismo e concorrenza sleale”.