
Il Comune di Lucca misuri anche la concentrazione delle Pm 2,5. A chiederlo è il comitato Vivere il centro storico. “Il PM 2,5 – spiega il comitato – è la componente piú insidiosa del Pm 10 in quanto, a causa delle sue minime dimensioni riesce ad arrivare fino agli alveoli polmonari. Un altro motivo che rende pericoloso il Pm 2,5 è dovuto al fatto che viene prodotto dai processi industriali (compreso il motore delle auto) ed è un grosso veicolante di elementi cancerogeni. Nonostante la accertata pericolosità di questo inquinante, a Lucca il Pm 2,5 non viene misurato. Questo viene giustificato con il fatto che la misurazione del Pm 2,5 è realizzata a Capannori e che, per un assunto mai comprovato nella realtà dei fatti, tutti i comuni della Piana sono caratterizzati dallo stesso tipo di inquinamento. Ci permettiamo di far osservare che le differenze ci sono perché il numero di superamenti annuali di PM 10 nelle centraline di Capannori, S.Micheletto e S.Concordio sono molto diversi fra di loro. Addirittura a settembre (senza riscaldamenti accesi) S.Micheletto superava il limite, mentre Capannori era ampiamente al di sotto di questo. Nelle giornate di alta pressione a Capannori si avverte un evidente odore di legna bruciata, mentre allo stesso tempo a Lucca sulla circonvallazione, l’odore che si avverte è quello della benzina e del diesel”.
“La composizione dell’Inquinamento di Capannori – prosegue il Vcs – è stata efficacemente analizzata diversi anni fa con lo studio Patos, mentre a Lucca tale analisi dettagliata di inquinanti non è mai stata realizzata e quindi manca la conferma tecnica circa la “identità” degli inquinanti nella piana. Tra le altre cose Lucca è l’unico capoluogo di provincia in Toscana privo di misurazione di Pm 2,5. Per questi motivi la nostra associazione ha richiesto alla Regione di voler predisporre il rilevamento di Pm 2,5 in una delle centraline lucchesi, perché, anche se è vero che le centraline non rappresentano la soluzione definitiva del problema, queste sono comunque uno strumento importantissimo per valutare nei dettagli la situazione e quindi individuare le soluzioni veramente efficaci. Il Comune di Lucca è stato informato della nostra richiesta e quindi, se vuole, potrà appoggiarla in Regione nell’ottica di quella tutela della salute pubblica che, per dovere istituzionale, è chiamato a svolgere”.