Duecentomila euro. A tanto ammonta il debito del Comune di Lucca nei confronti di Erp. L’assessore Antonio Sichi replica così al sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti che aveva parlato di cifre ben più alte, “milionarie”.
“Non so quale sia la documentazione che ha a disposizione il sindaco di Altopascio quando parla di debiti milionari nei confronti di Erp: so per certo che l’ultimo documento aggiornato al riguardo è stato consegnato a tutti i rappresentanti dei Comuni sotto mia indicazione nell’ultima assemblea del Lode il 10 dicembre scorso, alla quale purtroppo il sindaco Marchetti non era presente”. Nel dettaglio, spiega Sichi, i 200mila euro verranno restituiti ad Erp nel corso di quest’anno finanziario. “Dopo di che i debiti accumulati dalla nascita di Erp fino al 2012, quando a Lucca non amministrava certamente il centro sinistra, saranno ripianati completamente. Questa amministrazione infatti, una volta che si è insediata, ha immediatamente fatto una verifica sui debiti e ha dato avvio ad un’azione di risanamento, programmata su due anni. Se non ho alcuna difficoltà a riconoscere al sindaco di Altopascio l’impegno che ha profuso in tanti anni di mandato amministrativo a far pagare con regolarità l’affitto per le case popolari sul suo territorio, non accetto però alcuna lezione di buona amministrazione da parte sua. L’amministrazione Tambellini ha fatto approvare al Lode una delibera che per la prima volta stabilisce nero su bianco come si gestisce un piano di rientro e nell’ultimo anno il Comune di Lucca è quello che ha fatto sottoscrivere più piani di rientro all’interno del Lode”. Nella replica, Sichi si toglie anche un sassolino dalla scarpa, rivolgendosi a Marchetti in prima persona: “Non mi definire incompetente sul tema dell’edilizia residenziale pubblica sulla base di un fraintendimento che si può verificare nel corso di un colloquio telefonico avvenuto durante una pausa di una riunione di giunta. Sai benissimo infatti che conosco il meccanismo della riscossione degli affitti e della manutenzione degli alloggi pubblici, regolato tramite un contratto di servizio stipulato in nome e per conto dei Comuni con il soggetto gestore Erp, contratto che peraltro è in scadenza quest’anno”.