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L’elettrodotto che pende sulle teste dei cittadini da Maggiano a Farneta e Formentale e soprattutto le sue emissioni elettromagnetiche saranno al centro della seduta della commissione regionale sanità e politiche sociali, convocata per giovedì (14 gennaio). Alla riunione sono stati invitati anche i membri del comitato 2005 che è sorto, per l’appunto, contro i tralicci nella zona dell’Oltreserchio dove la gente convive ormai da lunghi anni con l’elettrodotto di Terna.
Il presidente Claudio Villani, alcune settimane fa, aveva rivolto un accorato appello all’amministrazione comunale, dopo la comunicazione di Arpat sulle emissioni dell’elettrodotto raccolte nei rilevamenti del novembre scorso e superiore, in alcuni casi, al limite di 3 micro tesla. Una soglia già contestata dal comitato che da tempo chiede che vengano applicati anche qui i criteri per i nuovi elettrodotti che hanno abbassato il limite del livello di guardia per le emissioni ben al di sotto. Un problema che nel luglio 2014 aveva sollevato anche il sindaco Alessandro Tambellini nel richiedere al ministero dell’ambiente una inchiesta pubblica sul progetto del nuovo elettrodotto, informando anche di aver richiesto a Terna di ricondurre le emissioni dell’elettrodotto esistente al di sotto degli 0,4 micro tesla, come indicato anche dal dicastero della Salute.