Unioni civili, il mondo Lgbt in piazza a caccia di adesioni

13 gennaio 2016 | 14:53
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Unioni civili, il mondo Lgbt in piazza a caccia di adesioni

“Sabato 23 gennaio prossimo, a partire dalle 15,30, saremo in piazza San Michele, sotto il loggiato di Palazzo Pretorio, proprio nel cuore del centro storico di Lucca. Incontreremo tutte le persone interessate, parleremo con loro, racconteremo le nostre storie, raccoglieremo i contributi di chi verrà a confrontarsi con noi e distribuiremo materiale informativo: l’obiettivo è condividere coi nostri concittadini le ragioni per cui è importante e urgente che il legislatore nazionale riconosca finalmente i diritti fino ad oggi negati alle persone gay, alle lesbiche, transessuali, alle loro famiglie e ai loro figli”. Il presidente della onlus di promozione sociale LuccAut, Raffaele Ciampi, annuncia l’adesione della propria associazione alla giornata di sensibilizzazione su diritti Lgbt “E’ ora di essere civili: #SvegliatItalia”, lanciata a livello nazionale da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit, proprio pochi giorni prima (il 26 gennaio) che al Senato inizi la discussione sulla proposta di legge per le unioni civili.

“Da oltre un anno siamo attivi sul territorio, a Lucca, per condividere coi nostri concittadini le ragioni di una nuova stagione dei diritti – spiega il presidente Ciampi – Abbiamo realizzato molte iniziative; stiamo collaborando attivamente con numerose altre associazioni, con le istituzioni, ed in particolare coi Comuni di Lucca e Capannori, abbiamo pensato la rassegna #love wins: ogni mese proponiamo un evento pubblico di riflessione, sempre molto partecipato. La prossima settimana (il 22 gennaio, alle 21, ad Arté a Capannori), la protagonista sarà la scrittrice Michela Marzano, che presenterà il suo ultimo libro Papà, mamma e gender. Ci siamo confrontati anche con la Chiesa lucchese, durante un incontro pubblico con monsignor Mauro Viani, per aprire una stagione segnata dal confronto reciproco. Ora andremo in piazza, nel centro storico di Lucca, sabato 23 gennaio, proprio mentre in tutta Italia si animeranno manifestazioni analoghe: tutte per rinnovare con forza, la richiesta di diritti e di uguaglianza che ad oggi rimane inascoltata”. Nell’appello diramato per la giornata si legge: “Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese”.
Quello di LuccAut non sarà un Gaypride. “Noi preferiamo creare un’occasione di confronto e di dialogo, più inclusiva di tutte le realtà – sottolinea infatti il presidente Ciampi – Il Pride si colloca nel mese di giugno perché coincide con l’anniversario dei moti dello Stonewall di New York del 28 giugno 1969, data riconosciuta in tutto il mondo come la nascita del movimento di liberazione gay moderno. La priorità adesso è incontrare i nostri concittadini; raccontare le nostre storie, che parlano di vite comuni: in fondo non siamo altro che i vostri vicini, i vostri colleghi, i vostri fratelli e le vostre sorelle. I vostri figli e le vostre figlie. E chiediamo niente più che pari dignità e pari diritti, di fronte alla Legge, di ogni altro cittadino: quando ci innamoriamo, quando viviamo in società, quando ci ammaliamo, quando moriamo, quando cresciamo i nostri figli. Quella che poniamo non è una questione ideologica, ma di bisogni reali. Vorremmo che sabato 23 gennaio fosse un’occasione propizia per conoscerci, reciprocamente, un po’ di più”.
LuccAut il suo appello lo lancia alle altre associazioni del territorio e alle istituzioni. “Il nostro auspicio è che tutte le associazioni, impegnate nei diritti e nella lotta per l’uguaglianza, partecipino al nostro evento, aderendo anche ufficialmente alla nostra iniziativa – spiega Raffaele Ciampi – Contiamo pure sul sostegno delle istituzioni. Nella provincia di Lucca molto è stato fatto: tantissimi consigli comunali hanno già approvato i registri delle unioni civili. I Comuni di Lucca e di Capannori, ed in particolar modo il sindaco di Capannori (e presidente della Provincia) Luca Menesini e il vicesindaco di Lucca Ilaria Vietina che in questi mesi si sono attivamente impegnati con noi per promuovere parità di diritti. Nelle scorse settimane abbiamo anche scritto a tutti i parlamentari lucchesi per poter aprire un confronto a riguardo della legge sulle unioni civili che è al dibattito in aula: il senatore Andrea Marcucci e l’onorevole Raffaella Mariani ci hanno prontamente risposto, confermandoci la loro disponibilità. Ecco, adesso è il momento di fare rete e squadra: anche noi, sul nostro territorio, possiamo davvero fare molto, perché stavolta l’amore trionfi davvero”.

Tutti i dettagli sulla giornata del 23 gennaio saranno a disposizione a breve sulla pagina facebook dell’associazione LuccAut.