Corteo lgbt, Piagentini: “Prima manifestazione nel 2003”

Sabato prossimo (23 gennaio), è in programma anche a Lucca una manifestazione a favore del disegno di legge sulle unioni civili, in discussione al Senato. “E’ un’ottima notizia – osserva Massimiliano Piagentini, esponente del movimento lgbt lucchese -, specie perché a organizzare la mobilitazione sono ragazzi e ragazze molto giovani. Mi auguro che ci sia una grande partecipazione, in modo da poter sensibilizzare l’opinione pubblica lucchese su questi temi e sollecitare il parlamento ad adeguarsi ai richiami dell’Europa, riconoscendo alle coppie gay pari dignità sociale rispetto alle coppie eterosessuali”.
Piagentini però fa delle puntualizzazioni. “Anch’io parteciperò al corteo – scrive -, ma vorrei fare una puntualizzazione: sulla pagina facebook del Centro gay Lucca, gli organizzatori sostengono che ”questa sarebbe la prima manifestazione più simile a un gay pride mai fatta a Lucca’. Non è così. Il 6 settembre 2003, infatti, si tenne nel centro storico un grande corteo, 1800 i partecipanti, secondo la questura, contro l’omofobia e a favore dei Pacs, i patti civili di solidarietà, provvedimento legislativo che, all’epoca, avrebbe dovuto regolare le unioni civili. L’iniziativa fu promossa dall’associazione L’Altro Volto – Lucca gay lesbica, la prima associazione lgbt nata in città, che operò dal 2002 al 2007, organizzando incontri nelle scuole, presentazioni di libri e iniziative socio-culturali di vario genere. Quella del 2003, sì che fu la prima manifestazione di visibilità e di rivendicazione di diritti da parte della comunità lgbt lucchese. E dato che, insieme agli altri aderenti all’associazione, fui uno degli organizzatori, mi premeva ristabilire la verità dei fatti”.