
Primo atto ufficiale della consigliera Laura Giorgi del Movimento Cinque Stelle su tema della trasparenza degli atti del Comune. E’ una lettera ufficiale, inviata al segretario regionale, al sindaco e al presidente del consiglio comunale e per conoscenza al collegio dei revisori per chiarire le normative e chiedere la libera consultazione degli atti del Comune oltre i 15 giorni cui è stata limitata dallo scorso 1 gennaio.
“I consiglieri comunali-amministratori pubblici – dice la Giorgi – hanno diritto all’accesso agli atti della pubblica amministrazione anche senza domanda scritta alcuna, sia perché sono i primi controllori dell’attività che contribuiscono a realizzare, quali membri del Consiglio, organo sovrano dell’ente, sia perché burocratizzare eccessivamente il loro doveroso controllo è chiaramente strumentale a rallentarlo”. “L’amministratore pubblico-consigliere e pubblico ufficiale – prosegue la consigliera – ha certo il dovere, intrinseco nel ruolo, di mantenere il segreto d’ufficio, nei pochi casi in cui è previsto, oltre a non poter diffondere dati personali che l’atto semmai contiene, per rispetto del codice privacy, ma l’aspetto decisionale, procedimentale, operativo, finanziario e discrezionale, cioè sul merito della scelta adottata, è e resta pubblico, in nome della tutela della trasparenza, unito al logico diritto di contestare, per chi svolge il ruolo di opposizione. Per questo, come sostiene la 267/2000 e non solo, tutti gli atti della pubblica amministrazione, salvo pochissime e spesso temporanee eccezioni, sono appunto pubblici e di facile accesso. Tra l’altro, il Decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza, afferma la tassatività degli obblighi di pubblicazione di quanto elencato dall’articolo 13 del decreto legislativo 33/2013 in poi. Detti dati, provvedimenti e quant’altro, come di legge, diventano e permangono efficaci solo attraverso la pubblicazione medesima, che deve adeguatamente permanere, non certo cessando dopo i 15 giorni dell’albo pretorio on line, che è in un sito diverso e che servono invece al raggiungimento dell’atto esecutivo e definitivo”.
“Pertanto, visto quanto sopra esplicitato – dice Laura Giorgi – ai sensi di legge e nel doveroso rispetto per il ruolo di consigliere comunale, unito alla necessaria trasparenza e pubblicità garantita dall’ordinamento anche per i cittadini, chiedo, l’immediato ripristino di tali diritti e quindi il diritto alla visione di quanto deve essere pubblicato sul sito trasparenza del Comune di Lucca, che parrebbe essere stato arbitrariamente oscurato dal segretario generale con un presunto ordine di servizio, il quale atto avrebbe decorrenza dall’1 gennaio 2016. In caso di mancato adempimento a quanto sopra, preavviso correttamente, che mi troverò costretta a procedere secondo altre vie, ai sensi di legge”.