
L’uso del web e le sue conseguenze sono stati i temi approfonditi questo pomeriggio (21 gennaio) con l’aiuto degli esperti della polizia di stato all’istituto Nottolini. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività svolte dal tavolo di lavoro permanente sull’educazione, coordinato dal prefetto Giovanna Cagliostro, da cui è nato il progetto Scuole Aperte, avviato già lo scorso anno con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.
Nell’incontro di oggi, Marco Monteleone, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Lucca, ha dialogato con studenti ed insegnanti argomentando su temi delicati come la permanenza sul web delle informazioni pubblicate, l’uso scorretto ed addirittura illecito che altri possono farne, al fine di responsabilizzare i ragazzi e renderli consapevoli delle scelte effettuate, indicando loro che taluni comportamenti, spesso legati alla giovane età, se socializzati con i moderni mezzi di comunicazione, non potranno più essere cancellati.
Un pubblico attento e partecipe ha seguito l’intervento del dottor Monteleone che ha fornito spunti di riflessione ai ragazzi che, in linea con la filosofia della peer education, si faranno portavoce ed interpreti con i loro compagni degli insegnamenti ricevuti.
L’obiettivo è stato quello di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per utilizzare in maniera avveduta e consapevole internet, al fine di prevenire comportamenti aggressivi che sfociano in forme di cyberbullismo e per tutelare i minori contro abusi in rete.