
Non accenna a spegnersi la protesta contro gli stalli blu del San Luca: questa volta a far discutere non è solo il pagamento del parcheggio, ma anche l’elevato numero di multe per le soste vietate che i vigili avrebbero emesso nell’ultimo periodo. Vigili vigliacchi. Qui non si viene per ballare. I parcheggi devono essere liberi: è quanto recita il piccolo striscione di carta incastrato nella rete dell’area di sosta situata davanti all’ingresso della struttura ospedaliera da alcuni automobilisti che rivendicano con toni accesi il diritto ad un accesso gratuito. Lo striscione è stato fatto rimuovere e l’assessore Francesco Raspini, a nome del Comune, ha stigmatizzato l’episodio. Sin dall’apertura del nuovo centro di cura il fenomeno dei parcheggi in divieto di sosta è divenuto una prassi diffusa, che sembra ben lontana dall’esaurirsi. Non fa eccezione la mattinata di oggi, quando di fronte al cartello di protesta si dirama una fila interminabile di autovetture parcheggiate in violazione del codice della strada: dai marciapiedi nelle adiacenze dell’ospedale agli spazi che circondano la rotonda costeggiando il parcheggio, fino all’area di fronte alla porta di ingresso.
“Noto ora il cartellone e non so chi l’abbia messo – commenta una signora appena scesa dalla sua macchina, parcheggiata fuori dagli spazi consentiti – ma sicuramente ne condivido appieno il messaggio: è una vergogna dover pagare 1 euro all’ora per assistere i propri cari. Mio padre dovrà rimanere qui per altre 2 settimane e secondo loro dovrei spendere una fortuna per vederlo ogni giorno? Io non intendo pagare, se dovessero farmi la multa sono sicura di riuscire a far valere le mie ragioni di fronte al giudice di pace”.
Non tutti però sembrano puntare il dito contro i vigili: “Loro in fin dei conti svolgono il loro mestiere – osserva un altro automobilista leggendo lo striscione – il problema sta a monte: hanno voluto fare l’ospedale con la finanza di progetto e ora pensano di poterlo pagare sulla pelle dei malati e delle loro famiglie. Ci vorrebbe buon senso da parte di chi amministra, di chi sta ai vertici”.
Una protesta che sembra quindi destinata a protrarsi ancora a lungo, sebbene una prospettiva di parziale risoluzione potrebbe essere rappresentata dall’apertura, disposta dal Comune, di nuovi parcheggi gratuiti nelle vicinanze.
E’ stato fatto rimuovere lo striscione apposto da ignoti di fronte all’entrata dell’ospedale San Luca e che conteneva frasi offensive nei confronti del Corpo della Polizia Municipale.
Il Comune stigmatizza il gesto. Sull’accaduto interviene l’assessore alla Pm Francesco Raspini che, stigmatizzando il gesto di chi ha voluto mettere in scena una protesta dai toni tutt’altro che civili, rimarca il fatto che gli agenti della Polizia municipale sono chiamati a far rispettare le regole e i cittadini devono rispettare quelle stesse regole nell’interesse di tutti.
“Questo atto – afferma l’assessore Raspini – è il frutto di un comportamento incivile. Chi ha scritto queste frasi sicuramente è stato sanzionato per divieto di sosta e ritiene la multa un sopruso. Gli agenti di Polizia municipale sono stati chiamati di frequente dalla direzione ospedaliera e dall’azienda del Tpl a far rispettare le regole della sosta nell’area del San Luca, proprio per evitare che si creino situazioni caotiche di sosta selvaggia e di ostacolo alla normale circolazione. Dopo di che se si vogliono i controlli e il rispetto delle regole e poi siamo noi i primi a non rispettarle, e addirittura si ritiene di stare dalla parte del giusto, bene allora significa che qualcosa non funziona”.
Jasmine Cinquini