Sovranità: “Chili di mele buttati alla Cri”

22 gennaio 2016 | 14:39
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Sovranità: “Chili di mele buttati alla Cri”
Sovranità: “Chili di mele buttati alla Cri”
Sovranità: “Chili di mele buttati alla Cri”

“Mezzo cassonetto pieno di mele ancora buone gettate dalla Croce Rossa di via delle Tagliate, dove si dà rifugio a più di cento immigrati”. A denunciarlo, con tanto di foto, è Sovranità, che attacca nuovamente l’intero sistema di gestione dell’accoglienza. “Quello che un nostro iscritto ha visto e documentato alla Croce Rossa di via delle Tagliate è scandaloso – afferma Fabio Barsanti, coordinatore regionale del movimento – e pretendiamo delle spiegazioni ufficiali. Decine e decine di chili di mele buone e in ottimo stato sono state gettate nei cassonetti dell’umido, pronte ad essere buttate via. Una fatto di una gravità inaudita per il quale qualcuno dovrà rispondere ai cittadini”.

“E’ questo il sistema di gestire l’accoglienza? – continua il coordinatore di Sovranità – E’ così che vengono gestiti i soldi pubblici per accogliere i clandestini? E’ questo il rispetto per una cosa importante come il cibo e per chi veramente non ha da mangiare? Questa volta abbiamo visto le mele; chi può garantire che questo sistema di gettare nei cassonetti la roba da mangiare non sia la norma?”.
“Da mesi andiamo affermando che questo sistema di accoglienza è assurdo – conclude Barsanti – e che la gestione da parte di cooperative e associazioni varie vada totalmente rivista o bloccata. Ci faremo promotori di una raccolta firme per pretendere che chi gestisce questi soldi pubblici fornisca ai cittadini una rendicontazione precisa, voce per voce, di tutte le uscite e le spese per ospitare queste persone, e pretendiamo che vengano fatti controlli continui per far si che non rimangano zone franche dove poter gestire a piacimento questi soldi pubblici che, lo ricordiamo, gli italiani pagano per accogliere clandestini la maggior parte dei quali non proviene da zone di guerra. Pretendiamo, infine, una risposta ufficiale e precisa e un’assunzione di responsabilità su questo scandaloso spreco”.