Unioni civili, LuccAut a Marchetti: “Venga in piazza”

22 gennaio 2016 | 13:54
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Unioni civili, LuccAut a Marchetti: “Venga in piazza”

LuccAut risponde a Marchetti sul corteo per le unioni civili in programma domani (23 gennaio) a Lucca. “Noi non siamo un problema – spiega l’asssociazione -. Sia il sindaco di tutti, anche dei concittadini omosessuali, e domani venga in piazza con noi per chiedere i diritti”. “Caro Marchetti – si legge in una nota di LuccAut -, noi non siamo affatto un problema. Siamo molto più semplicemente persone abbastanza comuni, a volte addirittura banali. Siamo il suo vicino di casa, il suo collega di lavoro, il dipendente con cui ha rapporti negli uffici comunali e della Provincia. Probabilmente siamo anche suo fratello o sua sorella, e forse anche suo figlio. Sicuramente siamo tantissimi dei suoi concittadini, che amministra ad Altopascio. E chiediamo niente più che pari dignità e pari diritti, di fronte alla Legge, di ogni altro cittadino: quando ci innamoriamo, quando viviamo in comunità, quando ci ammaliamo, quando moriamo, quando cresciamo i nostri figli. Quella che poniamo non è una questione ideologica, ma di bisogni reali. E non desistiamo neppure nel chiedere maggior rispetto e attenzione anche da parte sua. Per questo la invitiamo ad essere il sindaco di tutti, pure dei suoi concittadini omosessuali, e a venire domani in piazza con noi per chiedere i diritti che ancora ci mancano”.

Il presidente dell’associazione di promozione sociale LuccAut, Raffaele Ciampi, replica alle parole del sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti. LuccAut, che da tempo è attiva in Lucchesia per promuovere i diritti degli omosessuali, rinnova l’invito a tutti i cittadini a partecipare domani (23 gennaio), a partire dalle 15,30 sotto il Loggiato di Palazzo Pretorio in piazza San Michele, all’iniziativa Verranno a chiederti del nostro amore: un appuntamento pubblico “finalizzato a spiegare – osserva LuccAut – le ragioni per cui è importante e urgente che il legislatore nazionale riconosca finalmente i diritti fino ad oggi negati alle persone gay, alle lesbiche, transessuali, alle loro famiglie e ai loro figli”.
“Caro Marchetti, con noi ci saranno tante realtà organizzate del territorio e molti compagni di viaggio – spiega il presidente di LuccAut Ciampi –. Hanno già aderito, tra gli altri, l’onorevole Raffaella Mariani, le vicesindaco di Lucca Ilaria Vietina e di Capannori Lara Pizza; e ancora i consiglieri comunali lucchesi Renato Bonturi, Valentina Mercanti, Francesco Battistini, Lucio Pagliaro, Claudio Cantini. E tante associazioni: la Croce Rossa di Lucca, l’Arci, Amnesty International, le famiglie arcobaleno, la Città delle Donne, il comitato Lucca Possibile, il coordinamento delle donne pensionate della Cgil, Equinozio, Aeliante, Communitas Asdc e Paideia. E, soprattutto, tante e tante persone comuni. Fino all’ultimo, speriamo che anche lei deciderà di essere presente. Tanto più che lei è un sindaco, e quindi è chiamato a rappresentare tutti i suoi concittadini: anche quelli gay, lesbiche e transessuali. Il nostro sarà un momento di confronto ed incontro: incontreremo tutte le persone interessate, parleremo con loro, racconteremo le nostre storie, raccoglieremo i contributi di chi verrà a confrontarsi con noi e distribuiremo materiale informativo. Mai come adesso, infatti, c’è il bisogno di costruire ponti e di abbattere muri”. Ciampi di LuccAut ringrazia anche il presidente della Provincia Luca Menesini e i consiglieri provinciali, per l’impegno finalizzato ad approvare una mozione a sostegno del riconoscimento legislativo delle Unioni civili: “E’ un passaggio importante – spiega – che apprezziamo molto, da parte di un’istituzione che vuole dimostrare di prendere in considerazione i bisogni di tutte le persone, nessuna esclusa”.