
di Roberto Salotti
Giro di vite del Comune di Lucca sui “furbetti” del permesso per accedere con l’auto alla Ztl del centro storico: sono seicento gli ex residenti a cui è stato cancellato il “lasciapassare” per il cuore della città e che non hanno mai comunicato alla Metro il passaggio di residenza. Continuando a “bucare” la Ztl senza che le telecamere dei varchi facessero mai scattare la multa. Ora chi sa di non essere in regola, si metta una mano sul cuore e faccia bene attenzione: quando i suoi dati aggiornati saranno inseriti nel sistema della Metro – il “cervello bionico” che riconosce dalle targhe i passaggi autorizzati sotto i varchi – comincerà a ricevere le rispettive sanzioni se attraverserà di nuovo la Ztl.
E’ un primo risultato raggiunto dai controlli incrociati della società dei parcheggi e della polizia municipale, in collaborazione anche con l’ufficio anagrafe del Comune. Ma il numero dei permessi annullati rischia di salire ancora, perché proseguono gli accertamenti. Gli agenti della municipale insieme agli addetti della Metro stanno vagliando, infatti, anche diversi permessi mai annullati e intestati a persone decedute. Qualcuno – in malafede – potrebbe infatti aver continuato ad utilizzarli, senza darne comunicazione alla Metro.
Di per sé già la cifra dei 600 permessi depennati è impressionante, se si considera una popolazione residente media in centro storico che non arriva alle 10mila unità. “Purtroppo – osserva l’assessore alle strade Celestino Marchini -, abbiamo riscontrato che moltissimi, pur non essendo più residenti nell’area della Ztl, hanno continuato a entrare in città con l’auto passando dai varchi telematici. Questi controlli erano annunciati e hanno dato già i loro frutti, ma la cifra dei permessi che saranno annullati per mancanza di requisiti è destinata a salire ancora”.
L’amministrazione comunale ha voluto riportare la situazione nella legalità, per rendere il centro storico più vivibile anche sul fronte della sosta: “Il rischio è infatti – spiega ancora l’assessore – che queste persone vadano ad esempio ad occupare i parcheggi riservati a quei residenti che invece sono in regola e hanno pieno diritto di sostare all’interno della Ztl”.
Quindi la task force, è convinto l’assessore, potrebbe portare benefici anche su questo fronte.
I 600 a cui è stato annullato il permesso la Metro non invierà alcuna comunicazione, ma se continueranno ad entrare in città senza averne diritto saranno multati come tutti i non autorizzati. “Il regolamento dei permessi – fa notare Marchini – è molto chiaro in questo senso e informa dell’obbligatorietà di dare comunicazione a Metro in caso di modifiche dei requisiti per i quali si richiede il permesso stesso. Sta al cittadino, infatti, informare l’ufficio permessi se cambia residenza. Chi non lo ha fatto, lo abbiamo individuato”.
Gli accertamenti, però, proseguono: “Polizia municipale e Metro – informa Marchini – stanno facendo verifiche sulle persone decedute e che erano titolari di permesso per l’accesso alla Ztl per capire se anche su questo fronte si stanno consumando violazioni”.