
Il progetto Bici sicure del Comitato Scolastico Lucchese è adesso realtà e pronto ad essere discusso con la cittadinanza. Si tratta di una serie di idee che la realtà presieduta dall’attivista a cinque stelle Michele Sarti Magi mette sul tavolo del dibattito cittadino. Di queste l’unica che trova già una concretezza pratica è la pagina Facebook Progetto Bici Sicure dove gli esponenti del comitato postano le foto di tutte le bici ritrovate dalle forze dell’ordine per agevolare il loro recupero da parte dei legittimi proprietari.
Il resto sono progetti che necessitano di finanziamenti di qualche tipo e l’appello si rivolge in particolare agli enti pubblici o al privato cittadino titolare di biciclette. Per questi ultimi, infatti, un sistema utile per rintracciare le bici dopo un furto, secondo il comitato, è quello di inserire sul mezzo un chip Rfid passivo, in grado di identificare con certezza una bici tramite la lettura del sistema elettronico. Per mettere poi gli acquirenti di bici usate dall’acquisto di mezzi a due ruote proventi di furto il comitato diffonde anche un modello standard di “contratto” in grado di tutelare acquirente e venditore.
Agli enti pubblici, invece, sono rivolte le altre proposte. Innanzitutto quella di prevedere quattro parcheggi videosorvegliati per biciclette in città, gratuiti per chi ne usufruisce. Oppure delle vere e proprie rimesse con un custode che garantirebbe anche l’efficienza dei mezzi parcheggiati in cambio di un contributo simbolico. Infine il progetto prevede la nascita anche a Lucca del bike sharing, parcheggi pubblici dotati di biciclette che possono essere ritirate dai residenti con una tessera magnetica da acquistare e ricaricare. E su questo non manca anche una piccola polemica nei confronti del Comune di Lucca: “Il Comune di Lucca nel 2013 – conclude il comitato – ha ottenuto un finanziamento per il progetto di bike sharing che ammonta ad euro 423.808,00 circa. Inoltre, un finanziamento proveniente da Metro srl integra detta somma portando l’ammontare dell’intervento ad una spesa complessiva di euro 571.868,00. Dove sono stati spesi questi soldi?”.