
C’è preoccupazione a Lucca sul futuro dell’assistenza agli anziani. Ad esprimerla, in particolare, sono i medici che lanciano l’allarme sul destito delle Rsa di Monte San Quirico e della Pia Casa. “Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici e odontoiatri della Provincia di Lucca sollecita l’attenzione delle autorità preposte verso la futura situazione delle Rsa di Monte S.Quirico e della Pia Casa – si legge in una nota -. Queste, prossimamente, alla scadenza della convenzione con l’attuale cooperativa, secondo la direttiva della Regione Toscana, verranno date in concessione con risorse economiche insufficienti a garantire l’attuale standard assistenziale”.
“Le due Rsa – prosegue l’Ordine dei medici – contano circa 120 degenti, quasi tutti totalmente invalidi e con percentuale di deterioramento intellettivo intorno all’80%; sono inoltre presenti centri diurni ed un nucleo Alzheimer residenziale a Monte S.Quirico il cui livello terapeutico e assistenziale è di prima qualità. E’ facile comprendere che, con la riduzione degli stanziamenti, la qualità dell’assistenza subirà un decremento in quanto la presenza del personale infermieristico sarà fortemente ridotta di giorno e totalmente assente di notte; verranno a mancare inoltre anche gli educatori che svolgono ruolo terapeutico importantissimo nei casi di deterioramento intellettivo. L’Ordine quindi rivolge un accorato appello alle Autorità competenti affinché possa essere conservato l’attuale livello assistenziale in queste strutture con adeguati finanziamenti”.