Mercato, più lontano il trasloco alle Tagliate

26 gennaio 2016 | 17:42
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Mercato, più lontano il trasloco alle Tagliate

Il trasloco del mercato ambulante di via delle Tagliate non avverrà in tempi brevissimi. Non prima di Pasqua e al massimo i primi giorni di aprile. Dopo l’infuocata riunione con gli operatori in Comune, gli uffici hanno proseguito nel percorso per predisporre tutti gli atti amministrativi per rendere effettivo il trasferimento in piazzale don Baroni ma ancora le lettere agli ambulanti non sono ancora partite. Questo fa slittare ancora automaticamente la rivoluzione “provvisoria”, disposta di recente da una delibera della giunta Tambellini.

Durante l’ultimo confronto era stata azzardata la scadenza del 15 febbraio per rendere effettivo il trasferimento, ma gli atti che devono ancora seguire necessitano di tempi tecnici che diluiranno il “limbo” per gli operatori. “Ci sono dei passaggi burocratici che vanno ancora compiuti – osserva l’assessore al commercio, Giovanni Lemucchi – e gli uffici comunali sono al lavoro in tal senso. Come amministrazione, andiamo avanti con quanto abbiamo già annunciato: il trasloco, male che vada, sarà effettuato entro i primi giorni del prossimo aprile”.
Intanto, però, gli operatori stanno affilando le armi. Contrari fin dall’inizio al trasferimento da via dei Bacchettoni, insieme alle associazioni di categoria stanno valutando eventuali azioni legali. “Come Confesercenti – spiega il direttore Valentina Cesaretti – abbiamo consultato dei legali per valutare il da farsi. Le iniziative da intraprendere eventualmente saranno condivise in un nuovo confronto con gli esercenti. E’ chiaro che ogni atto della pubblica amministrazione può essere impugnato, ma quello a cui tengo in particolare è far capire che il nostro problema non è tanto e non solo quello del mercato bisettimanale. E’ tutto quello che ruota attorno al piano del commercio che ci preoccupa particolarmente. Da almeno due anni – prosegue – si va avanti a colpi di delibere di giunta con il principio dell’urgenza. Basta pensare, ad esempio, a quello che accade a Natale e a Pasqua per il mercato di San Michele che viene, puntualmente, traslocato d’urgenza con un atto di giunta da qui a piazza Napoleone. Può accadere che ci sia la necessità di ricorrere a provvedimenti d’urgenza, ma questo non deve diventare la norma”.
Per questo, Confesercenti in particolare rinnova l’appello all’amministrazione comunale: “Bisogna – osserva Cesaretti – stringere i tempi sul nuovo piano del commercio. La situazione del mercato ai Bacchettoni è emblematica. Non si può decidere, secondo noi, di traslocare un mercato solo perché ci sono prescrizioni da parte della Asl. Se c’è una volontà politica forte, le questioni si affrontano e si risolvono. Non certo con traslochi provvisori o d’urgenza”.
Intanto l’iter per il trasloco è segnato. Dopo l’invio delle lettere ufficiali agli operatori dovranno seguire i tempi tecnici per l’assegnazione dei nuovi posteggi da graduatoria e, solo al termine del percorso, il mercato potrà essere traslocato.