Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna

27 gennaio 2016 | 13:46
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Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna
Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna
Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna
Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna
Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna
Elettrodotto, i Comuni preparano i pareri contro Terna

Scatteranno da venerdì (29 gennaio) i termini per presentare i pareri degli enti e le osservazioni alle tre alternative presentate da Terna rispetto al tracciato di nuovo elettrodotto in fase di valutazione al ministero dell’ambiente. Questo dopo che la società ha inoltrato le integrazioni ai nuovi progetti, depositati a dicembre al dicastero, in cui si fa un esame dettagliato dei pro e dei contro delle ipotesi adesso sul tavolo e in cui Terna conferma tuttavia di ritenere migliore la proposta iniziale, che però è in fase di stallo dopo l’approvazione del pit regionale, contro cui è scattato il ricorso straordinario al presidente della Repubblica già trasposto al Tar.

I cinque Comuni coinvolti dal tracciato adesso affilano le armi e gli uffici competenti, ambiente e urbanistica in primis, sono al lavoro per preparare il parere necessario per la procedura che sui nuovi progetti inizia da capo. La linea degli amministratori è comune ed è stata ribadita l’altra sera dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini all’assemblea dell’Oltreserchio: le tre alternative al tracciato non convincono nessuno, per cui il parere sarà ancora una volta negativo.
Di questo si è parlato nello specifico anche nella commissione lavori pubblici di Palazzo Santini che si è riunita stamani (27 gennaio) dopo una richiesta del presidente di Forza Italia Alternativa Civica Centrodestra, Marco Martinelli. Al centro della discussione le questioni politiche ma soprattutto tecniche sulle tre nuove ipotesi in esame. Presenti gli assessori competenti all’ambiente, Francesco Raspini, e all’urbanistica, Serena Mammini, insieme ai tecnici: l’ingegnere Antonella Giannini dell’edilizia pubblica, l’architetto Villa e la dottoressa Nardi dell’ufficio ambiente. Davanti ai rappresentanti dei comitati dei cittadini – Starc che si batte contro il nuovo elettrodotto e il comitato 2005 che rappresenta le ragioni dei cittadini che i tralicci li hanno già sulle teste – sono state illustrate le tre alternative avanzate da Terna. Domani saranno chiarite dai tecnici di Terna che al centro polivalente di Nozzano organizzano una sorta di open day, che darà il via alla nuova fase di valutazione dei progetti.
In apertura è stato l’assessore Francesco Raspini a ribadire la posizione di netta contrarietà dell’amministrazione, già espressa pubblicamente dal sindaco Tambellini: “I nuovi progetti presentati da Terna non ci convincono e, come ha detto il primo cittadino, li respingeremo in tutte le sedi. Le prime due ipotesi di tracciato – ha ricordato l’assessore – dal nostro punto di vista mantengono le stesse criticità: resta la stazione di trasformazione a Balbano e non vengono risolte le questioni legate all’impatto ambientale. La terza soluzione, che prevede lo spostamento della centrale, e un semplice raccordo, è da escludere perché non prevede la messa in sicurezza dell’elettrodotto esistente. La posizione politica del Comune, al di là delle questioni tecniche, è dunque chiara: diciamo no all’elettrodotto e chiediamo a Terna un piano di risanamento dell’elettrodotto esistente che non prevede di spostare i tralicci da Maggiano ad altre zone, perché per il Comune deve essere salvaguardata la salute di tutti i cittadini”.
Dopo l’illustrazione dei progetti da parte dei tecnici, il dibattito in commissione è ripreso con l’intervento di Marco Martinelli. Il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia Alternativa Civica Centrodestra ha chiesto concretezza: “Siamo tutti d’accordo sul fatto che vada respinta l’ipotesi di un nuovo elettrodotto – ha spiegato – ma non vorrei che l’amministrazione si nascondesse dietro all’annuncio di contrarietà ai progetti per poi assicurarsi una giustificazione se e quando Terna invocherà l’interesse nazionale per realizzare comunque l’elettrodotto. Se ci sono delle valide motivazioni per opporsi, ben venga discuterne e farle valere ora con Terna in modo da chiudere la questione. Se non è così, il rischio è che resti tutto fuffa e che poi sia impossibile essere nella posizione di ottenere qualcosa di concreto da Terna”. A Martinelli replica subito l’assessore Mammini: “Di fuffa spesso parla anche l’opposizione – corregge – ma secondo me è importante porre una questione di metodo: siamo qui a confrontarci su un progetto al quale ci diciamo contrari ma se l’opposizione ha le sue proposte le dica e condivida”.
Dello stesso avviso l’assessore Raspini che su richiesta di Martinelli ha nuovamente chiarito i motivi che stanno alla base della contrarietà del Comune all’elettrodotto. “A Terna chiediamo soltanto una cosa: la messa in sicurezza dell’elettrodotto che esiste già senza spostare i tralicci altrove”.