Nozzano in subbuglio, ma non sorgerà nessun campo rom

Tanto rumore per nulla. Come ormai accade sempre più spesso se in città la politica affronta temi come quelli dei migranti e della popolazione rom residente, ma non è il caso certo di scomodare Shakespeare. L’ultimo esempio di una crescente preoccupazione e tensione su queste emergenze è fresco fresco. L’allarme per il rischio di un – presunto – nuovo campo rom nell’Oltreserchio, lanciato ieri dalla neonata lista Alternativa Civica Lucca, che vanta tra i suoi fondatori l’ex assessore Marco Chiari e gli attuali consiglieri comunali Lido Fava e Nicola Buchignani, si trasforma a Nozzano in una specie di psicodramma. Ma l’indiscrezione su cui si chiedevano lumi (Leggi) è del tutto infondata.
Il movimento appena costituito aveva riferito nello specifico di una trattativa per l’acquisto di un campo a Nozzano dove – questo era il timore su cui si interpellava direttamente il sindaco Alessandro Tambellini – si riteneva potesse sorgere un nuovo insediamento rom, “il tutto avvallato dall’amministrazione comunale”, denunciava la lista. In realtà, la mobilitazione che è seguita a questa segnalazione, ha permesso di appurare che non c’è alcun campo rom nascituro nella zona: è in corso una trattativa tra il proprietario di un appezzamento di terreno e un privato che vuole un quel fazzoletto verde per i suoi cavalli.
Nondimeno, la segnalazione di Alternativa Civica Lucca è stata presa in assoluta considerazione dall’amministrazione comunale. Stamani a verificare la situazione sul posto sono andati i carabinieri e la polizia municipale di Lucca, acquisendo informazioni dalle parti e verificando che non c’è nessun insediamento non autorizzato nel terreno in questione. “L’allarme è scattato per un solo motivo – dichiara l’assessore Antonio Sichi – vale a dire per il fatto che la persona che ha acquistato l’appezzamento di terreno in questione ha un cognome che lo lega nell’immaginario collettivo al campo di via della Scogliera. Come amministrazione comunale abbiamo voluto rispondere come sempre alla segnalazione, ma sarebbe bastato che coloro che ieri l’hanno fatta raccogliessero con maggiore cura le informazioni e sarebbero sicuramente arrivati alla semplice realtà dei fatti, che è quella che oggi ci rappresenta la polizia municipale”.
“La gente stia pure tranquilla, nell’Oltreserchio e in ogni altro quartiere o paese di Lucca – spiega l’assessore Antonio Sichi -: da noi non saranno tollerati insediamenti abusivi di nessun tipo e natura. Non sorgeranno altri campi rom sul territorio e anzi per quelli esistenti a metà febbraio inizierà il progetto di smantellamento ad esaurimento: una operazione, al termine della quale, il campo della Tagliate non esisterà più e sarà liberato anche parte di quello che si trova in via della Scogliera”.
E’ stato proprio l’assessore a richiedere alla polizia municipale un accertamento dopo l’input di Alternativa Civica: “Ho chiamato il comandante – racconta Sichi – perché questa amministrazione tiene in doveroso conto tutte le segnalazioni che arrivano, a maggior ragione questa in cui si ipotizzava la presenza o l’eventualità di un insediamento abusivo. Verificato che nel caso specifico è in corso una trattativa tra privati, il Comune non può certo intervenire. Se un cittadino compra un appezzamento di terreno per metterci animali da cortile o un cavallo, dovrà attenersi alle norme contenute nello specifico regolamento comunale ma nessuno può certo impedirgli di muoversi e fare investimenti. Non mi risulta che la proprietà privata e il libero mercato siano stati aboliti”. L’assessore usa una battuta con il solo obiettivo di smorzare i toni di una tensione e di un allarmismo sempre più diffuso se si parla di migranti e rom. “La linea del Comune è chiara e decisa e sarà illustrata nel dettaglio alla città a metà febbraio – annuncia Sichi -: vogliamo bloccare nuovi arrivi negli insediamenti esistenti alle Tagliate e in via della Scogliera e smantellarli gradualmente. Alle Tagliate in particolare saranno tolti tutti i posteggi: le famiglie lasceranno le roulotte quando saranno assegnate loro abitazioni, secondo requisiti e graduatorie. Oppure interverremo laddove le case mobili assegnate ad un nucleo familiare vengono abbandonate o lasciate libere perché i residenti si trasferiscono: in questo caso non saranno riassegnate. Voglio rassicurare tutti i cittadini sul fatto che a Lucca non saranno tollerati nuovi insediamenti, così come non vengono tollerati abusi edilizi o il posteggio delle roulotte in luoghi che non sono quelli deputati, ovvero le piazzole nei parcheggi attrezzati”.