
I lucchesi sono un po’ tirchi? La battuta del premier Renzi in tv ha spinto Michele Sarti Magi, presidente del comitato scolastico lucchese a scrivere una lettera al capo del governo. “Caro Presidente, moltissimi politici attuali, che hanno trasformato la politica da servizio a lavoro, che hanno utilizzato la politica per scopi esclusivamente personali, che hanno portato il popolo italiano alla fame, possono essere considerati obiettivamente dei grandi Zii Paperoni. E’ tirchio chi taglia sull’edilizia scolastica, chi taglia sulla sanità, sull’istruzione, sui trasporti. E’ tirchio e ladro chi idolatra il proprio stipendio, chi sfrutta il popolo italiano per sedere tempi biblici sulle poltrone di Palazzo Madama, fino a diventare un tutt’uno con esse”.
“Le tradizioni lucchesi e le leggende narrano che Lucca è una cittadina di tirchi, può avere anche ragione – aggiunge Sarti Magi -. Il problema è che Lucca lo può essere, voi no. Voi dovreste essere il motore del nostro paese. Un motore solidale, pronto, volenteroso e libero da ogni schema economico ossessivo che ogni giorno predomina nella vostra attività ludico-politica, legata sempre al valore dei soldi. Naturalmente non ne faccio un caso personale. La sua frase era scherzosa, non lo metto in dubbio. Ma è uno scherzo che, oltre ad avere un valore, meritava una semplice e sincera risposta”.