Web e comunicazione con ‘Dillo in sintesi’

2 febbraio 2016 | 12:46
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Web e comunicazione con ‘Dillo in sintesi’

Quando scuola e amministrazioni si uniscono in nome di un patto: avvicinare i cittadini alle istituzioni. Quelli di oggi e quelli di domani. Per aumentare la trasparenza, la comprensione e perché la comunicazione dei ministeri e degli enti locali non sia una mera operazione di digitalizzazione della burocrazia. E’ in fondo questa la sfida lanciata da Alessandro Sesti, ideatore ed organizzatore di Dillo in sintesi, seminari sulla brevità intelligenti, in corso a Lucca dal 15 gennaio al 29 febbraio. Organizzata in collaborazione con il liceo artistico Passaglia, Dillo in sintesi è la prima manifestazione italiana, dedicata appunto alla importanza della sintesi e della semplificazione linguistica. Durante le giornate, si sono succeduti interventi e testimonianze di esperti, docenti universitari, registi, musicisti e medici. Il 23 gennaio era intervenuta anche il ministro Giannini.

Nell’ambito di un percorso di collaborazione fra mondo della formazione e prefettura, ieri, alla presenza del prefetto, Giovanna Cagliostro, dei vertici locali delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto di Viareggio, dell’Istruzione, di alcuni sindaci e della società civile, si è svolto un incontro sul ruolo della comunicazione istituzionale per la amministrazione dell’interno con focus sulla rappresentazione dell’ente attraverso il web. C’è stata la testimonianza nell’intervento della responsabile della comunicazione e direttrice del portale del ministero dell’interno Serenella Ravioli.
Il prefetto Cagliostro ha rinnovato vivo apprezzamento in merito all’iniziativa per la quale, tra l’altro, la Prefettura ha concesso il patrocinio. In merito alla esposizione della dottoressa Ravioli ha affermato: “In pochi tratti chiari ed essenziali ha delineato l’immagine di una pubblica amministrazione che si rinnova anche nel suo modo di comunicare, al passo con la tecnologia e le mutevoli esigenze di informazione e di dialogo col cittadino”.
Durante il seminario vi sono stati numerosi interventi. Complessivamente è emerso che la comunicazione nella pubblica amministrazione, in particolare quella che passa dal web, è una leva di cambiamento. I comunicatori pubblici devono sapere spiegare in modo semplice, diretto e senza giudizi di valore la missione dell’ ente, rendere realmente accessibili e fruibili contenuti e più di recente i servizi ai cittadini, che sono il target della comunicazione pubblica. Come? Coniugando precisione dei contenuti, registrando canali di comunicazione coerenti con il pubblico con i tempi, attenuando l’autoreferenzialita a favore di una pubblica amministrazione che dialoga con i cittadini, spiegando procedure, erogando servizi, razionalizzando i tempi. Questi alcuni dei concetti emersi durante i lavori. Gli incontri proseguiranno sino a fine mese.