Il sindaco: al lavoro per Lucca capitale della cultura

Lucca capitale della cultura? Si può fare. Il sindaco Alessandro Tambellini a qualche giorno dalla notizia dell’accoglimento della candidatura di Pistoia rilancia sull’intenzione di portare avanti la “buona causa” per la città delle Mura. Ma avverte subito: “E’ un percorso lungo che necessita di molteplici sinergie e collaborazioni – sottolinea il primo cittadino – per questo credo che sia il caso di iniziare e mettersi al lavoro già dal prossimo anno perché tutti gli atti siano predisposti per presentare una candidatura forte e ben ponderata per il 2020. Un percorso che dovrà essere proseguito necessariamente dalla prossima giunta, ma è necessario partire”.
Così, quasi a sorpresa, sollecitato ad esprimersi sulla recente “conquista” di Pistoia dal consigliere comunale di Impegno Comune, Luca Leone, Tambellini ha annunciato le sue intenzioni oggi pomeriggio (4 febbraio) alla commissione cultura di Palazzo Santini. “La vittoria di Pistoia? Beh, è stata dovuto ad uno straordinario impegno da parte dell’amministrazione comunale – ha commentato Tambellini – che si è impegnata a presentare un progetto credibile e fattibile per tre anni. Vogliamo – aggiunge – fare anche noi così, perché riteniamo che la città abbia tutte le caratteristiche per autocandidarsi e vincere. Serve un concorso con la varie anime della città e che esse si uniscano dietro a questo importante obiettivo”.
L’idea di candidarsi a città patrimonio dell’Unesco o, ancora una volta, come Città della Musica, è invece per ora scartato categoricamente dal sindaco: “Candidare la città a patrimonio dell’umanità è onerosissimo non solo per ottenere il titolo ma anche per mantenerlo. Città della musica? Purtroppo sul risultato hanno concorso secondo me anche motivi di natura geopolitica e il rapporto con l’Unesco è per vari motivi divenuto complesso. Ma credo che se avviamo un percorso serio e per tempo la nostra città possa raccogliere e vincere la sfida di capitale della cultura”.