Porta S. Gervasio, trattative per recuperare le torri

4 febbraio 2016 | 17:08
Share0
Porta S. Gervasio, trattative per recuperare le torri

di Roberto Salotti
Una concessione pluriennale con la residenza dell’Alba per concorrere al recupero delle torri di Porta San Gervasio e renderle di nuovo fruibili alla città. Il tutto inserito in un progetto che legherebbe indissolubilmente l’antico ingresso alla città storica all’ospitalità e alla promozione turistica, in una buona sintesi fra pubblico e privato. Opera delle Mura e Comune di Lucca sono al lavoro in questo senso e la trattativa stavolta è avviata. Dell’idea di recuperare le torri si parla ormai da molto tempo, ma senza che si arrivasse a qualcosa di concreto.

L’estate scorsa, però, sul tavolo dei proprietari dell’Hotel Ilaria è finita una proposta formale dell’Opera che chiede alla struttura ricettiva un progetto di riqualificazione che preveda un’area “pubblica” che sarà gestita dal Comune attraverso la sua società. “E’ l’unica strada percorribile allo stato – ha detto il presidente Alessandro Biancalana, ascoltato in commissione cultura a Palazzo Santini -: il recupero si può fare, purché ci sia una garanzia sulla sua fruibilità, almeno in parte, da parte del pubblico”.
Ora si sta attendendo la proposta dall’albergo. “L’idea – conferma il sindaco Alessandro Tambellini – è quella di recuperare l’area riservando una parte all’uso esclusivo del Comune. Vorremmo quindi tentare la strada di una concessione sul lungo periodo con la residenza dell’Alba, perché ci pare l’unica possibilità per recuperare le torri che ho recentemente visitato e che sono in uno stato desolato”. I lavori da fare sono troppo importanti perché possa accollarseli il Comune da solo e senza l’aiuto di finanziatori. L’ipotesi poi di “aggirare” il problema installando un ascensore panoramico all’esterno è già stata stroncata sul nascere dalla Soprintendenza, che però non lo negherebbe se fosse realizzato internamente alla struttura.
“L’idea di intervenire in questo recupero – sottolinea Alessandro Biancalana – c’è da molto tempo. La differenza è che stavolta c’è stata una proposta ufficiale nero su bianco ai proprietari dell’hotel Ilaria, che speriamo colgano questa occasione”.
Un dibattito e un chiarimento giunto su sollecitazione del consigliere comunale di Impegno Comune, Luca Leone che in commissione ha posto la questione di uno dei tanti gioielli cittadini purtroppo divenuti inaccessibili al pubblico.
Ma anche le altre Torri cittadine sono al centro delle priorità e dei progetti dell’Opera delle Mura per il 2016. “Alla Torre Guinigi – spiega il presidente Biancalana – sono partiti i lavori per la messa in sicurezza della parte finale delle scale. Si stanno vagliando poi alcuni primi preventivi per riparare l’orologio della Torre delle Ore. Per ora si tratta di cifre importanti perché gli esperti a cui ci siamo finora rivolti parlano della necessità di un parziale rifacimento a mano dell’opera, presso ditte specializzate che si trovano in Svizzera”. L’idea, in entrambi i casi, è quella di stringere su costi e tempi, perché sono in fase di conclusione i lavori per rendere accessibile un’altra torre cittadina, quella di San Frediano dove – qui sì – sarà attivo l’ascensore per raggiungere dalla “cima” una vista unica sulla città.
L’Orto Botanico. L’attività programmata per il 2016 dall’Opera delle Mura non poteva però certo prescindere dall’Orto Botanico. Il progetto principale prevede di aprire una vera e propria biblioteca di botanica, grazie al recupero ma anche all’acquisto di antichi e più recenti erbari: “Abbiamo deciso – spiega al riguardo Biancalana – di compiere un intervento strutturale ripristinando la biblioteca con i testi che furono attaccati dalle termiti molti anni fa. Alcuni di essi che si erano salvati sono conservati in una camera blindata dell’Agorà, altri sono stati restaurati e potranno presto tornare ad essere ammirabili dal pubblico”.
Casermetta San Regolo. La casermetta che sarà resa nuovamente agibile dopo che il tetto era stato danneggiato dalla caduta di un grosso albero, provocata dal forte vento, potrà essere sede, nelle intenzioni, di mostre e convegni. “Pensiamo – ha spiegato Biancalana – che possa trovarvi sede una mostra a rotazione delle tavole di Puccinelli e che possa essere punto di riferimento per iniziative e convegni culturali”. La presidente della commissione cultura Enrica Picchi (Pd), a proposito della casermetta, ha proposto di verificare la possibilità di utilizzarla per mostre di pittura o arte coinvolgendo varie realtà cittadine. Fino a che non saranno completi i lavori al tetto resi possibili dal finanziamento della Fondazione Crl, tuttavia, non saranno possibili iniziative del genere – è stato spiegato. “Potrebbe essere utilizzato – ha lanciato la proposta il sindaco – il sotterraneo delle Mura che si presta ad occasioni di questo genere”.
Un marchio per le Mura. Nel frattempo si lavorerà anche al progetto del marchio per le Mura. “Vogliamo andare avanti su questa strada – ha detto Biancalana – e affideremo unno studio in tal senso ad un professionista esperto del settore. Anche questo chiaramente sarà un investimento ma sono convinto che una città come Lucca debba dotarsi del suo marchio naturale, che è rappresentato dalla cinta”.