Casermette, rientrano in corsa tre associazioni

5 febbraio 2016 | 17:01
Share0
Casermette, rientrano in corsa tre associazioni

La vicenda casermette sulle Mura è in dirittura d’arrivo. Ma non mancano le fibrillazioni dell’ultim’ora. E’ di oggi la polemica sollevata dall’associazione Arti e Mestieri che, al momento della firma del contratto, afferma di aver trovato clausole che ne impedirebbero la sostenibilità della nuova location (Leggi l’articolo). Con tanto di “minaccia” di rifiutarne l’assegnazione proprio al momento del rush finale. E proprio nei giorni in cui si stanno chiudendo i contratti per l’assegnazione definitiva alle realtà e alle associazioni che sono risultate nei primi posti della graduatoria del bando.

Ma il Comune e l’Opera delle Mura vanno avanti. Forti, a detta loro, della chiarezza del testo su cui si è lavorato finora. Lo dice l’assessore Antonio Sichi, che ha collaborato nella fase della stesura della seconda versione del bando di assegnazione delle casermette, quella definitiva. “Nel bando – dice rispondendo alle “accuse” dell’associazione Arti e Mestieri – è chiaramente indicato che non è possibile fare attività commerciale nelle casermette assegnate, salvo una piccola “apertura” per attività non permanenti ma collegate ad eventi culturali o manifestazioni specifiche per garantire comunque una forma di autofinanziamento a queste realtà”. Sichi, insomma, difende la linea dell’amministrazione, che è stata d’altronde ribadita in commissione qualche giorno fa, quando l’assessore ha divulgato l’elenco di tutte le assegnazioni fatte, i prezzi e le modalità nella massima trasparenza: “In questo caso – dice Sichi – si è voluto valorizzare l’importanza del monumento cittadino dando spazio alle associazioni per arricchirne il valore di offerta culturale. Non si voleva certo permettere che si aprissero delle attività commerciali e per di più a canone agevolato. In quel caso, infatti, ma non certo sulle Mura di Lucca, il Comune dovrebbe comunque chiedere il canone pieno, come nel caso della stanza che è stata concessa a Sant’Anna per il radiotaxi”.
“Siamo rimasti fedeli alla linea – dice l’assessore con delega all’Opera delle Mura, Francesca Pierotti – ovvero che quella commerciale non potrà mai essere l’attività prevalente sulle mura urbane, ma deve essere sempre e comunque legata a eventi particolari. Che mi sembra sia una linea generalmente accettata dalle associazioni assegnatarie”. L’assessore, comunque, non fa un dramma in caso di rinuncia di qualcuno: “Nel caso – dice – si seguirà la graduatoria”.
E la graduatoria dice che, considerata anche la rinuncia del Circolo Jazz Lucca (che non si è presentato al momento della firma del contratto, necessario per entrare in possesso della casermetta assegnata) le prime escluse sono la Cooperativa Solidando onlus (con associazioni collegate Luna onlus, Gruppo volontari carcere, Spazio Libero, Agricola Calafata e Slowfood Compitese) ed, ex aequo, Arci Lucca (con circolo Il Lampadiere, Associazione culturale Vaga, Vincenzo Moneta regista e scrittore) e Associazione nazionale carabinieri in congedo Lucca (con associazione Belle Epoque). Per due di loro si potrebbero aprire le porte delle due casermette in “bilico”, quelle di San Frediano e di Santa Croce.

Enrico Pace