
Mense scolastiche, nuovo incontro in Comune tra i membri del comitato La scuola che vogliamo e il sindaco Alessandro Tambellini, accompagnato dalla sua vice, l’assessore Ilaria Vietina. I genitori che cercano un dialogo con l’amministrazione hanno protocollato poco prima dell’incontro di questa mattina (18 febbraio) un documento in cui avanzano 16 richieste sul tema al Comune e hanno incontrato in particolare la disponibilità del primo cittadino a confrontarsi. Il sindaco è arrivato alla riunione con l’assessore all’istruzione e ha ascoltato la delegazioni di genitori a cui si è unita anche un’insegnante che hanno esposto di persone quelle che ritengono le priorità. Al primo posto c’è la questione delle tariffe e dei costi dei buoni mensa, giudicati troppo alti dal comitato.
“Abbiamo chiesto – spiega la presidente Marianna Ferraro – che il Comune risolva una condizione di disagio per molti. Noi genitori non vogliamo essere morosi, ma obiettivamente 5 euro per la fascia più alta ci sembra veramente troppo”.
Tra le richieste che hanno incontrato la disponibilità degli amministratori a valutare soluzioni c’è quella di aumentare la percentuale di sconto sui buoni pasto per le famiglie che hanno più di un bambino a scuola, soglia attualmente fissata al 10%. “Il sindaco ci ha detto che farà il possibile per cercare di ampliare la percentuale dello sconto anche se tutto è legato a questioni di bilancio che comprendiamo”, sottolinea il comitato.
Sul tavolo tante altre questioni, compresa quella della commissione mensa e la valutazione dei pasti le cui schede dovrebbero essere caricate online in un sistema che, per ammissione degli stessi amministratori, non funziona ancora a dovere. Si è di nuovo affrontata la questione del pranzo da casa, con qualche apertura da parte del primo cittadino che si è detto convinto che la situazione deve essere gestita con “buon senso” da parte degli istituti mentre l’assessore Ilaria Vietina ha spiegato che per consentire in modo sistematico la consumazione del pasto da casa occorrerebbero locali adeguati e separati dal refettorio.
Il sindaco, al termine dell’incontro, ha detto ai genitori che esaminerà nel dettaglio il documento protocollato e che darà a breve una risposta al comitato.