
Gesam Gas, i lavoratori tornano a incrociare le braccia. Il prossimo 25 febbraio, infatti, è stato indetto lo sciopero regionale delle aziende distributrici del gas da parte delle segreterie regionali Filctem Cgil, Uiltec Uil, Femca Cisl. Gesam spiega che di conseguenz si potrebbero verificare delle significative modifiche nella erogazione dei consueti servizi, in particolare per gli uffici di via Nottolini a Lucca e per gli uffici cimiteriali a S. Anna.
Come sempre sarà comunque garantito il servizio di reperibilità e la squadra di pronto intervento. Per segnalare fughe di gas o guasti sulla rete si può chiamare il seguente numero telefonico: 0583/582224. Per segnalare guasti alla pubblica illuminazione si può chiamare lo 0583/540188.
Con l’iniziativa di sciopero, spiega Fabio Berni, segretario Filctem Cgil Toscana, “i lavoratori del gas della Toscana richiedono alle istituzioni di governo locale e nazionale, e alle aziende del settore, di dare risposta ai problemi riguardanti le garanzie occupazionali, la gestione del rapporto di lavoro e a quelli di natura previdenziale che si verificheranno in caso di passaggio di gestione del servizio di distribuzione gas. Filctem Femca e Uiltec hanno infatti ribadito i motivi di forte preoccupazione per le sorti dei lavoratori delle aziende di distribuzione del gas, in conseguenza dello svolgimento delle previste gare di appalto che dovranno essere bandite nella Regione da parte delle amministrazioni locali”.
“Infatti – prosegue Berni – se i comuni capoluogo non dovessero inserire nei bandi di gara garanzie analoghe all’articolo 2112 del Codice Civile, l’affidamento del servizio di distribuzione del gas – invece che avvenire sulla base del miglioramento della qualità del servizio, dei livelli di sicurezza, delle estensioni e degli investimenti e sul contenimento delle tariffe per i cittadini e le imprese – avverrebbe sulla compressione dei diritti normativi e sul peggioramento delle condizioni retributive e previdenziali dei lavoratori. In questo modo rischierebbe di verificarsi anche una pesante e non consentita distorsione della parità di condizioni (prevista dalle normative in vigore) per le aziende che dovessero partecipare alla gara, favorendo quelle che operano fuori dal territorio e penalizzando le attuali gestioni”.
E’ con queste richieste, da portare all’attenzione dei comuni capoluogo di provincia che svolgeranno il ruolo di stazione appaltante nelle gare gas, che giovedì sciopereranno le lavoratrici e i lavoratori del gas della Toscana.