Via ai lavori per restaurare il muro di Villa Bottini






Cominceranno tra pochi giorni gli attesi lavori di restauro del muro di villa Bottini, grazie ai Lavori pubblici partecipati e il contributo, dopo un attento e delicato studio d’analisi delle condizioni del muro e della villa, in attesa della autorizzazioni da parte della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici e quella ai beni archeologici. La notizia ufficiale di apertura del cantiere per il restauro è stata data stamani (25 febbraio) dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, dall’assessore ai lavori pubblici Francesca Pierotti, dall’assessore alle politiche abitative e valorizzazione immobiliare Antonio Sichi, dal rappresentante della soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici Francesco Paolo Cecati, dal presidente della commissione consiliare lavori pubblici Francesco Battistini e dal geometra Claudio Forghieri.
“Dopo nove anni di attesa finalmente riusciamo a mettere a posto anche questa situazione – dichiara Tambellini – su villa Bottini dobbiamo intervenire per tanti aspetti, ed ora diamo precedenza al restauro del muro. Tutto ciò grazie al contributo essenziale dei cittadini che hanno preso parte ai lavori pubblici partecipati, decretando come una delle opere prioritarie per la zona del centro storico il restauro del muro della villa”.
Il muro, lungo circa 100 metri e spesso 44 centimetri, ha visto crollare un quarto della sua lunghezza il 27 settembre del 2007, e una parte di circa 20 metri è stata messa in sicurezza con longherine in acciaio. Gli interventi richiederanno al comune di Lucca 120 mila euro, dei quali solo 40 mila andranno alla costruzione del muro, mentre i restanti serviranno per ulteriori interventi. “Oltre al restauro – spiega il geometra Forghieri – è necessario provvedere anche al mantenimento della verticalità del muro, minata dalla presenza di alberi confinanti che contribuiscono all’inclinazione, quindi valutare quali piante è possibile spostare in altro sito, al quale si aggiunge un lavoro di restauro delle finestre delle grate al loro stato iniziale”.
Come spiega Francesco Paolo Cecati, le tre fasi di lavoro seguiranno le normative previste per il restauro dei beni architettonici, senza toccare le fondazioni. Infatti la costruzione del muro avrà una sua continuità con i lavori delle precedenti epoche, attraverso uno studio d’indagine del terreno sottostante e delle fondazioni. L’innovazione vedrà un incremento della messa in sicurezza prevista dalle leggi e dalle normative sismiche, grazie al contributo dell’ingegnere Davide Giangrandi e alla perizia geologica da parte della geologa Paola Peccianti. La ditta che si è aggiudicata i lavori di restauro è la Contrucci Costruzioni Srl e la durata del cantiere sarà di circa 6 mesi.
Il sindaco Tambellini aggiunge che i lavori di villa Bottini proseguiranno nei tempi stabiliti con il recupero degli affreschi interni, con un preventivo di 300mila euro, al fine di sistemare e rendere l’intero complesso usufruibile.
Valentina Paolieri