Via di Tiglio, c’è il progetto di un sottopasso

5 marzo 2016 | 11:39
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Via di Tiglio, c’è il progetto di un sottopasso

di Roberto Salotti
Manca ancora la conferma definitiva ma il percorso è già avviato e l’amministrazione comunale spera anche così di contribuire a risolvere uno dei nodi principali (e ancora irrisolti) sul fronte della viabilità per il nuovo ospedale. L’idea – confermata indirettamente anche ieri durante l’annuncio dei lavori per il raddoppio ferroviario della linea tra Lucca e Montecatini (Leggi) – è quella di un realizzare un altro sottopasso a San Filippo, forse, però, soltanto ciclopedale. I lavori consentiranno l’eliminazione di alcuni dei problemi che si riscontrano giornalmente al passaggio a livello sulla via di Tiglio, l’attraversamento a poche centinaia di metri dal cantiere del sottopasso in via Ingrillini che sarà concluso ad ottobre. Una ipotesi di cui si parla da tempo immemore ma che ora torna d’attualità, con qualche concreta speranza di essere realizzata in tempi brevi. Anche se il Comune propone un ragionamento su scala decennale alle Ferrovie. Tra le proposte dell’amministrazione ci sono altri attraversamenti i cui disagi potrebbero essere superati con opere meno invasive e più fattibili rispetto ad un sottovia sullo stile di via Ingrillini, come potrebbe essere, ad esempio, un sovrapassaggio. Ma al momento siamo ancora alla fase embrionale e del confronto.

“Per noi – sottolinea il sindaco Alessandro Tambellini – questa soluzione se possibile consentirebbe di risolvere un doppio problema: quello del traffico che da sempre insiste in questa zona alla prima periferia della città e rendere più veloce il flusso verso il nuovo ospedale”.
Il primo cittadino, come è nel suo stile, è molto cauto: “Il condizionale – dice – è ancora d’obbligo, perché devono essere ancora verificati molti aspetti, ma l’idea di un sottopasso c’è”. Tanto che nelle ultime settimane si sono intensificati i contatti con Rfi, con trasferte a Roma degli assessori alle strade, Celestino Marchini, e all’urbanistica, Serena Mammini. “Un’opera del genere – aggiunge il sindaco – è sicuramente indispensabile, vediamo come e se potrà essere realizzata”. Sono infatti molte le difficoltà tecniche da superare: “Il percorso è assolutamente allo stato embroniale – spiega l’assessore Celestino Marchini -: con le Ferrovie si sta ragionando su via di Tiglio ma anche su altri passaggi a livello perché proponiamo un progetto globale per risolvere i problemi degli attraversamenti dei binari. Su via di Tiglio ci sono degli innegabili problemi logistici a pensare ad un sottopasso come via Ingrillini, perché mancano gli spazi necessari. Per questo al momento è più concreta l’ipotesi di un sottopasso ciclopedonale. Negli incontri avuti e in quelli che faremo con Rfi, vogliamo mettere a punto un piano decennale e porre anche la questione di altri attraversamenti, come ad esempio quello sulla via Romana, che crea comunque dei problemi. L’obiettivo sarà quello di incentivare ad ogni modo la mobilità alternativa all’auto e liberare da un po’ di traffico il viale Castracani che resta il vero problema”.
Un progetto di massima ci sarebbe già. Una cosa, ovviamente, è certa: “Se dovesse essere confermato il progetto – spiega il sindaco – non si partirà comunque prima della conclusione del sottopassaggio di via Ingrillini che, confermo, sarà concluso entro il prossimo ottobre”. Sicuramente se ne parlerà dal 2017 in poi. La cautela del sindaco si spiega pensando alle vicissitudini a causa delle quali è slittato anche il progetto del sotto-attraversamento in via Ingrillini, un progetto di cui si parlava da molti anni e che è stato “riattivato” dalla giunta Tambellini che lo vedrà inaugurare.
I lavori procedono infatti spediti ed entrano nella loro fase decisiva. Per questo nei giorni di sabato 9 e domenica 10 la linea verrà chiusa in quel tratto – tra Lucca e Tassignano – per consentire i lavori di posizionamento dello scatolare che costituirà la vera e propria ossatura del sottopassaggio ma probabilmente lo stop arriverà in arco notturno. Anche questo step è stato confermato da Rfi, che ha informato che i treni saranno eventualmente sostituiti con bus e i dettagli saranno illustrati a breve, quando sarà definito il piano d’azione.
Nel progetto di Rfi c’è l’eliminazione di altri passaggi a livello nella Piana di Lucca: ben 9 quelli che gradualmente spariranno nel territorio comunale di Capannori e altri 4 in quello di Altopascio.