Rifiuti, sorpresa in bolletta per sfalci e potature

8 marzo 2016 | 14:05
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Rifiuti, sorpresa in bolletta per sfalci e potature

Tariffa dei rifiuti, sorprese nelle bollette in arrivo nelle case dei lucchesi. Con l’entrata in vigore della tariffa puntuale, come annunciato dal Comune, sono in distribuzione in questi giorni i bollettini per pagare il primo acconto, in due rate, della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti parametrata ai costi del servizio svolto da Sistema Ambiente (Leggi l’articolo). Ma non mancano le sorprese, all’interno di una bolletta corposa che spiega tutte le novità della riscossione.

La principale, che pesa sulle tasche dei cittadini, riguarda il servizio di smaltimento degli sfalci e delle potature dei giardini. Servizio che, fino al 2015, era ricompreso nel costo generale e che, invece, da quest’anno, ha un sovrapprezzo, che verrà fatturato con il conguaglio. Per ogni mese di servizio e solo per il possesso del bidone verde, verrà infatti imposto un sovrapprezzo di un euro. Chi non vorrà pagare, e quindi non vorrà usufruirne, potrà farlo ma dovrà riportare il bidone, concesso in comodato d’uso alla sede di Sistema Ambiente. C’è poi da affrettarsi, invece, per chi non lo avesse già fatto, per ritirare i nuovi bidoncini dell’indifferenziato con il chip che permetterà di effettuare eventualmente lo sconto in bolletta, parametrato al numero di ritiri annuali. In molti non lo hanno ancora fatto e per questo sulla bolletta inviata in questi giorni si ricordano date ed orari per effettuare la sostituzione.
Altra novità riguarda le modalità di pagamento. Se fino all’anno scorso, infatti, il pagamento avveniva tramite F24, pagabile anche con l’home banking o tramite il proprio istituto, da quest’anno “torna” il vecchio bollettino postale con la scadenza prestampata. Ma è prevista, compilando un modulo apposito, anche la possibilità di addebito diretto in conto Sepa (ex Rid).
Non mancano, intanto, alcune polemiche dai cittadini che hanno ricevuto i bollettini con la richiesta di anticipo nella propria cassetta delle lettere e i social network sono i primi a rilevare i piccoli e grandi malumori. Una famiglia, che riteneva che la cifra fosse troppo elevata rispetto a quella dell’anno passato, ad esempio, si è rivolta agli uffici di Sistema Ambiente, dove ha scoperto che, al proprio numero civico, risultava domiciliata anche un’altra famiglia. Di qui l’attivazione dei moltiplicatori che avevano elevato l’importo da pagare.