
Delibere e determine che “scompaiono” dalla consultazione all’albo pretorio online e dalla sezione amministrazione trasparente: 22 tra associazioni, comitati e movimenti del territorio lucchese, protestano contro la decisione del Comune di Lucca e annunciano di inviare una segnalazione in merito all’Anac. Una questione già sollevata dalla consigliera 5 Stelle, Laura Giorgi che plaude all’iniziativa dei comitati e ricorda di aver già presentato un esposto in materia già nel febbraio scorso. “Si tratta – attaccano – del ‘blocco’ totale alla consultazione da parte dei cittadini del sito web relativo alle delibere e determine della amministrazione stessa. Ciò in totale contrasto con il prescritto obbligo di trasparenza e facendo impropriamente riferimento a presunti obblighi di privacy”.
“Una scelta – spiegano comitati e associazioni – che sorprende e sconcerta, tanto più che la si giustifica richiamandosi al ‘recente intervento del garante per la tutela dei dati personali e a seguito delle ultime modifiche legislative in materia di pubblicità e trasparenza”.
“Sorprende e sconcerta – proseguono i cittadini – perché i riferimenti richiamati non sono per niente recenti: risalgono infatti rispettivamente agli anni 2013 e 2014 e, comunque, i provvedimenti adottati non risultano affatto in linea con quanto prescritto. Infatti il rimedio per la tutela di eventuali dati personali non può essere la censura totale di tutti gli atti. Si nota che altri Comuni semplicemente cancellano i nomi o lasciano le iniziali (ma poi ciò solo nei casi in cui la riservatezza ha un senso). Vogliamo ricordare che le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di essere trasparenti nei confronti dei cittadini e di rendere note ed accessibili tutte le informazioni sull’organizzazione e sulla vita di ogni ente. Questo obbligo ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sull’operato degli Enti stessi anche da parte dei singoli cittadini, delle associazioni e dei comitati e non solo delle organizzazioni politiche. La trasparenza rientra tra i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e a livello locale come previsto dalla Costituzione”.
“Stupisce non poco ora che questa amministrazione, che ha fatto della trasparenza una parola d’ordine del suo programma elettorale, disattenda in forma così radicale tali principi – proseguono comitati e associazioni -. Organizzare convegni sulla partecipazione, anche in funzione anticorruzione, e parlarne in maniera astratta, è senz’altro utile ad allargare la base di consapevolezza della cittadinanza. Ma altra cosa è garantire la reale trasparenza delle informazioni, a partire dalle decisioni politiche ed amministrative dell’ente. E’ peraltro nostra intenzione sottoporre la questione al responsabile della trasparenza ai sensi dell’articolo 43 dello stesso decreto legislativo 33/2013, richiedendo l’accesso civico previsto dalla legge affinché l’Amministrazione provveda a ripristinare quanto prima l’accessibilità delle informazioni sul proprio sito web, segnalando nel contempo ad Anac la non corretta applicazione della normativa”. L’iniziativa di protesta viene sottoscritta da: Italia Nostra Lucca, Legambiente Lucca, Wwf Alta Toscana Onlus, Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, assi viari, comitato anti elettrosmog del centro storico, comitato anti elettrosmog di San Vito, comitato cittadino di Sant’Alessio, comitato San Concordio, Lucca Bene Comune, Lucca Est Sergio Ghiselli, Lucca per una Sanità Migliore, Parco S.Anna Onlus, Perla – Per l’Ambiente, Per non Morire, Pro Ponte in Giusto Loco, Rete Comitati Sanità Lucchese, Salviamo il Paesaggio, Starc, Stop al Consumo di Territorio, Stop Ttip e Vivere il Centro Storico.