Divisione consorzi bonifica, protesta Sto sul Serchio

12 marzo 2016 | 08:46
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Divisione consorzi bonifica, protesta Sto sul Serchio

Anche il comitato Sto sul Serchio punta il dito sulla nuova legge di riorganizzazione dei consorzi di bonifica, approvata con legge regionale. “A prima vista niente di strano – dice il comitato – a seguito della riacquisizione alla Regione di alcune competenze in materia di difesa del suolo esercitate fin ad oggi dalle Province, era necessario un riordino complessivo della materia. Ma, come spesso accade, il diavolo si annida nei dettagli. La Regione, infatti, con un colpo di mano avallato anche dai rappresentanti lucchesi ha modificato il territorio dei comprensori di Bonifica dividendo in due la Piana di Lucca. Da una parte il Comune di Lucca che rimarrà nel perimetro del Consorzio Toscana Nord, dall’altro i comuni della Piana di Lucca – Capannori in testa – che vengono relegati senza tanti complimenti nel comprensorio di Pisa”.

“Una decisione – dicono da Sto sul Serchio – che va contro gli interessi del territorio lucchese che viene diviso e, dunque, reso più debole, esattamente come accaduto per la gestione del servizio idrico. Una legge che va contro il buon senso e contro la corretta gestione dei consorzi dal momento che con grande fatica si sta ancora finendo di completare un percorso di razionalizzazione iniziato solo 3 anni fa con il riordino che ha portato alla costituzione del consorzio Toscana Nord con il quale sono stati unificati i comprensori di bonifica preesistenti nella Provincia di Lucca e Massa Carrara. Stupisce e ci rammarica davvero come Stefano Baccelli, lucchese e consigliere regionale e presidente della commissione ambiente che ha analizzato il testo di legge non abbia davvero avuto nulla da dire rispetto a questo non senso politico amministrativo che danneggia gravemente e senza alcuna ragione plausibile il territorio che pure lo ha eletto pochi mesi fa”.