
Mercato del Carmine, Cavallerizza, mura urbane e statua equestre fuori Porta San Pietro al centro di cinque diverse delibere approvate stamani dalla giunta Tambellini. Per le mura si tratta dell’approvazione dei progetti esecutivi di nuovi interventi che fanno parte del protocollo d’intesa fra Comune e Fondazione Crl. Da una parte si andrà infatti a realizzare il terzo lotto della riduzione dell’asfalto sulle mura nel tratto compreso fra Porta Santa Maria e Porta San Donato e dall’altra verranno riqualificate tre fermate del bus per renderle completamente accessibili. Le tre fermate interessate all’intervento sono quelle denominate Pacini 2 in viale Pacini e le Giusti 4 e 6 su viale Giusti. Ma è il Carmine a rimanere la priorità, come l’assessore competente aveva già dichiarato alla fine del 2015: il bando per la gestione è praticamente pronto e sarà pubblicato dopo l’affidamento degli ultimi lavori di messa in sicurezza.
Quanto alle nuove pensiline, c’è stato tutto l’impegno del Comune. “Ci tenevamo particolarmente – afferma l’assessore ai lavori pubblici Francesca Pierotti – a questo ulteriore miglioramento che siamo riusciti ad introdurre lungo il nuovo tratto di pista ciclabile che collega Porta Elisa e piazzale Ricasoli. Laddove interveniamo infatti intendiamo apportare tutte le soluzioni possibili, confrontandoci ovviamente come in questo caso anche con la Sovrintendenza, atte a rendere agevole per tutti la fruibilità e l’accesso agli spazi pubblici, nella fattispecie al mezzo di trasporto pubblico”.
Per la Cavallerizza, terminati i lavori all’edificio nel mese di settembre scorso, mentre si stanno completando al suo interno gli allestimenti degli arredi, la giunta con il nuovo progetto approvato in via preliminare individua la soluzione da adottare all’esterno dell’immobile, per sistemare il terreno circostante. In sostanza il progetto (importo complessivo di 160.000 euro che verrà inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici alla prima variazione di bilancio) prevede la regolazione idraulica dell’area, l’asporto della coltre superficiale del terreno e la realizzazione di una pavimentazione carrabile che renda accessibile a tutti l’entrata all’immobile e consenta anche a mezzi pesanti di potere arrivare fino ai portoni della Cavallerizza nel caso di manifestazioni ed eventi, come ad esempio è successo per gli allestimenti di Lucca Comics o di Photolux.
Progetto preliminare approvato anche per un nuovo lotto di interventi al mercato del Carmine. In questo caso, per una somma complessiva di 2.500.000 messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio, l’amministrazione intende proseguire i lavori che nella prima fase hanno interessato il tetto, con la bonifica dall’amianto e l’installazione di nuovi pannelli di copertura e lo svuotamento delle arcate superiori della struttura coperta.
In pratica questi fondi a disposizione saranno utilizzati per portare a termine tutta una serie di grossi interventi meno visibili di quelli fatti finora, ma che sono fondamentali per rendere l’intero complesso a norma sotto il profilo statico, condizione indispensabile per poter procedere ulteriormente nel progetto di recupero e valorizzazione del Carmine. I lavori verranno eseguiti al grezzo e non verranno effettuati interventi sugli impianti, gli infissi e gli intonaci. Si tratta di una precisa scelta progettuale fatta per lasciare alla ditta che si aggiudicherà la gestione del complesso la libertà (fatto salvo ovviamente il parere vincolante della Soprintendenza) di poter progettare e realizzare quanto resta secondo le proprie esigenze.
“Il bando per affidare la gestione del Carmine è sostanzialmente pronto – afferma a questo proposito l’assessore Pierotti – . Ora è necessario attendere l’aggiudicazione dei lavori per poter procedere alla sua pubblicazione”.
Nelle prossime settimane partiranno anche i lavori di restauro del monumento equestre in piazzale Risorgimento. Sempre questa mattina infatti la giunta ha deliberato il Protocollo d’Intesa col quale si stabiliscono i rapporti reciproci fra il Comune che affida l’intervento e la Fondazione Cassa di Risparmio che lo eseguirà per un costo complessivo di 150.200 euro. Adesso al Protocollo d’Intesa dovrà seguire l’approvazione della progettazione dell’intervento e il nulla osta della Sovrintendenza, per poi potere entrare nel vivo del cantiere.